Il glamping è nato sul Garda: l'inventore premiato in Germania

Il papà del glamping in Europa è un olandese bresciano Loek Van De Loo che, proprio per questo, entra nella Hall Of Fame Adac. 
All’imprenditore, da oltre 40 anni sul Garda, ha innovato, con la sua visione di campeggio, il settore creando il cosiddetto glamping (fusione tra camping e glamour).

Loek è arrivato nel Bresciano nel 1976, poco più che adolescente, per un lavoro stagionale e non è più ripartito.
Nel 1982 acquista il camping Weekend, a San Felice del Benaco, che oggi è il Glamping Resort Weekend, che fa del comfort e tranquillità di alto livello per famiglie la sua cifra. 
Tutto comincia con un esperimento: Loek Van De Loo, poco dopo l’acquisto del camping, installa una tenda safari dotata di tutte le comodità creando così il glamping, un modo nuovo di trascorrere le vacanze en plein air che utilizza tende safari, case mobili e strutture alternative alla classica canadese. E poi ha investito anche in Toscana, nella zona del Chianti.

E così, a più di 40 anni l’Adac, l’Allgemeine Deutsche Automobil-Club, che conta 21 milioni di soci, lo ha fatto entrare nella Hall of Fame. Un’iniziativa partita quest’anno: all’imprenditore, a Stoccarda, è stato assegnato il primo Adac Camping Award 2020.

«Il vincitore del nostro premio - si legge nella motivazione - ha giocato un ruolo decisivo nello sviluppo del settore camping in Europa per alcuni decenni. È un imprenditore di successo purosangue. È sempre rimasto un uomo creativo, innovativo e ha riconosciuto le opportunità offerte dalla digitalizzazione per il settore camping».

«Essere entrato nella Hall of Fame di Adac - ha detto Loek - per chi come me si occupa di turismo da una vita è un grandissimo onore e un grande riconoscimento».