Il commercio non cresce ma dal turismo segnali incoraggianti
Le analisi di Confcommercio segnalano una crescita tanto degli occupati quanto del numero di imprese
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Non tutta l'economia italiana e' ferma. Se sul fronte del commercio l'estate 2016 non e' stata brillante, il settore turistico manda segnali decisamente piu' incoraggianti per il prossimo futuro. La stagione estiva e' stata infatti caratterizzata da un buon andamento e il comparto, complessivamente, si consolida rispetto allo scorso anno anche sotto il profilo dell'occupazione e del tessuto imprenditoriale: secondo le stime dell'Osservatorio Confesercenti, a fine di questo agosto si registrano infatti nel turismo 1.559.748 occupati, in crescita di oltre 64mila unita' rispetto allo stesso mese del 2015 (+4,3%), e 9.335 imprese in piu' (+2,2%).
Nello stesso periodo, invece, il commercio in sede fissa registra la sparizione di 5.054 imprese, a fronte di un piccolo incremento dell'1,7% degli occupati. Nel turismo il numero di occupati e' salito piu' velocemente nella ricettivita': gli addetti dell'alloggio passano dai 245.138 di agosto 2015 ai 259.740 di quest'anno, con un'accelerazione del 6%.
In termini assoluti, pero', e' la ristorazione ad aver segnato il maggior incremento di occupati: nel 2016 sono 1.3 milioni, oltre 50 mila in piu' rispetto allo stesso mese dell'anno passato (+4%). Il buon andamento del settore turismo e' confermato dai dati del numero di imprese, anch'esse in aumento seppure con una dinamica piu' contenuta rispetto all'occupazione.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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