Economia

Il caso Nft, la voracità della finanze e quella dei risparmiatori

Dal finanziere Madoff alla storia della New Financial Technology, società italiana diventata simbolo di risparmio tradito e avidità nascosta
La società italiana Nft garantiva interessi al 10%
La società italiana Nft garantiva interessi al 10%
AA

Si racconta, ma è tutto scritto nelle carte del processo, che il finanziere americano Madoff (a suo modo un genio: 80 miliardi di dollari di buco) ai suoi uomini e donne che andavano casa per casa per vendere occasioni di investimento e prodotti finanziari garantendo rendimenti stellari, ebbene pare che il guru delle truffe ai suoi ricordasse: sappiate che nessun uomo veramente onesto vi darà i suoi soldi. Intendendo chiaramente alludere al fatto che loro (cioè Madoff e soci) vendevano cose un po' da pattumiera, ma i sottoscrittori erano gente che si lasciava ingolosire un po'  troppo facilmente dalle opportunità stellari. Quelli veramente seri, ovvero le persone che avrebbero avuto un soprassalto a sentirsi offrire rendimenti del 20-30-50% l'anno, con quelli era difficile fare un qualche affare. 

Madoff, e qui sta la sua grandezza, aveva chiaramente capito che un qualche sentimento di rapacità, di avidità, non era solo appannaggio di Gordon Gekko-Michael Douglas nel magnifico film di Oliver Stone, Wall Street: l'avidità è una virtù, predicava. E giù con le varie catene di sant'Antonio la cui sintesi (che pensavo la più recente) erano i mutui subprime. Ovvero «merda» per citare un altro magnifico film (per me una lezione obbligatoria a chi comincia un corso di Economia), ovvero la Grande Scommessa. 

Detto questo vengo ad una storia nostra, italiana con epicentro il Veneto. Pensavo che i subprime fossero la storia più fresca di risparmio tradito e avidità nascosta (o stupidità manifesta, è la stessa cosa) e invece da qualche settimana è saltata fuori la storia della Nft, la New financial technology, una società con 6 mila clienti sparsi fra Veneto, per l'appunto, ma anche Lombardia, Piemonte, alta Italia in generale con propaggini anche all'estero (la società aveva sedi anche a Londra, Stoccolma, Dubai). 

La società garantiva interessi del 10% al mese (avete letto bene: al mese) a chi investiva su criptovalute e nuovi token  grazie ad «un algoritmo proprietario che era in grado di fare arbitraggi sulle differenze delle quotazioni delle criptovalute nelle varie piattaforme». Parliamo di bitcoin. Pare che il meccanismo abbia funzionato per qualche tempo. Il crollo alla metà di giugno quando il bitcoin prezzava 17 mila euro dai 67 mila del novembre scorso. Adesso ci sono 6 mila clienti che cercano di recuperare - si stima - un centinaio di milioni. Ovviamente staremo a vedere come andrà a finire la storia. 

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.

Ma il tutto, per arrivare a pensieri più semplici e forse banali e a latitudini più famigliari, pone il il tema del come investire i risparmi. Nessun consiglio di dettaglio, per questo ci sono banche & co. Ma lo ricordo per primo  a me stesso. Non investite in niente se non capite bene di cosa si tratta. Se c'è troppo inglese (e capisco che è difficile: la finanza è tutta o quasi in inglese)  diffidate per principio. Se le polizze united linken si fossero chiamate polizze ad alto rischio migliaia di italiani e altri milioni in mezzo mondo forse non le avrebbero sottoscritte conservando miliardi di lire prima e di euro poi. Investire con alto rischio è possibile, ovviamente, ma dovete sapere che, per l'appunto, rischiate tanto. Nessun investimento è indenne dal rischio, si tratta di valutare l'entità del rischio.

E non venite a lamentarvi e a reclamare spazi per i comitati che dopo ogni crac puntualmente si costituiscono: se qualcuno vi garantisce il 10% al mese e poi non onora la promessa la colpa, spiace dirlo, va divisa:  la legge farà ovviamente il suo corso, ma quelli forse eran malandrini ma voi, se mi consentite, avete pensato che, in fondo, Gordon Gekko avesse qualche ragione. State in campana...   

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato