Il boom dei sensori riporta Gefran ai livelli pre-pandemia

Gefran chiude il 2021 con ricavi e margini in crescita ed il ritorno alla positività della posizione finanziaria netta. A evidenziare che il peggio pare essere passato è il consiglio di amministrazione della spa franciacortina, riunitosi sotto la presidenza di Maria Chiara Franceschetti per esaminare i risultati preliminari al 31 dicembre 2021.
I numeri parlano chiaro. Gefran spa ha chiuso il 2021 con ricavi a quota 160,2 milioni di euro contro i 129,6 dell’esercizio 2020, pari a un incremento di 30,6 milioni (+23,6%). L’aumento dei ricavi ha riguardato tutti i settori di business: sensori (+34,1%), grazie, inizialmente, alla forte ripresa dei mercati asiatici e, in seguito, al recupero d’Italia ed Europa; componenti per l’automazione (+24,3%), per la maggior parte concentrato in Italia; azionamenti (+11,5%), alimentato dalle vendite dei prodotti delle gamme industriale e lift, oltre che dei prodotti customizzati.
Boom dei sensori
Tutte le aree di business hanno peraltro recuperato la flessione rilevata nel 2020 e causata dagli effetti della pandemia: i sensori hanno registrato una performance migliore del 27,8% rispetto al dato dell’esercizio 2019 mentre i componenti e gli azionamenti sono in aumento rispettivamente dell’11,8% e del 2% nei confronti dello stesso periodo.
La suddivisione dei ricavi per area geografica vede una crescita a doppia cifra percentuale in tutte le aree servite dal gruppo con punte massime in Asia (+22,9%) e Italia (30,6%). In crescita anche i ricavi in Europa (+21,4% complessivamente) e nel continente americano (+13,9%), dove la performance è stata condizionata dal deprezzamento di dollaro e real brasiliano.
Gli indici

Il margine operativo lordo (Ebitda) al 31 dicembre 2021 è positivo per 26,2 milioni (pari al 16,3% dei ricavi) e registra una variazione positiva di 8,6 mln (+49%) rispetto al 31 dicembre 2020 (17,5 mln), riportandosi oltre ai livelli del 2019, quando ammontava a 19,7. Il miglioramento del margine operativo lordo è riconducibile all’incremento dei ricavi registrato nel periodo. Da segnalare il balzo in avanti della posizione finanziaria netta che torna positiva e pari a 3,3 milioni di Euro, in miglioramento di 7 milioni di euro rispetto alla fine del 2020, quando risultava negativa per 3,7. L’indebitamento finanziario netto a breve è pari a 21 milioni, quello a medio/lungo termine per 17,8 mln. L’approvazione del progetto di bilancio e del consolidato è fissata per il 10 marzo 2022.
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