Idrotermosanitario, il mercato è in netta frenata
Anche il comparto idrotermosanitario è in frenata, con un’inversione di tendenza rispetto alla forte crescita dei fatturati di cui avevano beneficiato, negli ultimi anni, l’edilizia e tutte le filiere collegate. I dati sono forniti da Angaisa, l’associazione nazionale dei distributori idrotermosanitari, aderente a Confcommercio e socio aggregato di Federcostruzioni (www.angaisa.it).
Secondo le anticipazioni dell’Osservatorio economico-finanziario Its Angaisa, il 2024 potrà chiudersi con un decremento del volume d’affari nell’ordine dell’11%. Solo nel primo trimestre del corrente anno, il mercato della distribuzione idrotermosanitaria ha fatto registrare una flessione pari al -6,81%, rispetto allo stesso periodo del 2023. «In attesa che si possano concretizzare le nuove opportunità legate soprattutto all’efficientamento energetico (con gli obiettivi previsti dalla direttiva Case Green), temo – ha avuto modo di commentare il presidente nazionale Angaisa, Maurizio Lo Re - che per gli imprenditori del nostro settore si prospettino scenari complessi».
Sotto la lente
Guardando però ad un segmento specifico del comparto, ovvero alla climatizzazione, il primo trimestre 2024 ha registrato una partenza leggermente in salita. Lo ha rilevato Assoclima, federata ad Anima Confindustria (www.anima.it). Una fotografia, per la verità, fatta di luci ed ombre, in quanto si parla di una crescita modesta: al 31 marzo 2024 i numeri mostravano una variazione percentuale di +0,3% a volume e -6,8% a valore per i climatizzatori monosplit e di +2,3% a volume e -3,2% a valore per i sistemi multisplit.
In leggero incremento, invece, sia a volume (+3,9%) che a valore (+2,9%) i sistemi miniVrf e Vrf. In negativo, poi, la performance delle apparecchiature idroniche condensate ad aria, per le quali l’indagine Assoclima rileva dati percentuali complessivi (raffrescamento + riscaldamento) del -34,2% a volume e del -17,4% a valore.
Sul dato incide soprattutto il calo delle vendite di pompe di calore idroniche destinate al settore residenziale: il primo trimestre 2024 riporta infatti -33,3% a volume e -36,1% a valore per i modelli con potenza fino a 10 kW, e -46% a volume e -49,3% a valore per le apparecchiature con potenze da 11 a 17 kW.
Positività
Segnali positivi arrivano dai gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad acqua, che chiudono il primo trimestre 2024 con +38,1% a volume e +10,8% a valore, dalle centrali di trattamento aria (+18,8%% a volume e +18,4%% a valore), dai sistemi per la ventilazione meccanica residenziale (+4,2% a volume e +15,8% a valore), dai condizionatori packaged e rooftop (+25,5% a volume e +20,2% a valore) e dai condizionatori monoblocco (+75,6% a volume e +83,8% a valore).
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