Economia

I vini bresciani camminano... ma all'indietro

I vini bresciani insigniti degli ambiti Tre bicchieri sono di nuovo diminuiti
AA

Lo slogan dice che è l’unico Gambero che cammina in avanti. Lo ha coniato Gambero Rosso in occasione del lancio della sottoscrizione di azioni in vista della quotazione di Borsa. Ma, per quanto riguarda i riconoscimenti al vino bresciano, la guida del crostaceo continua, come natura comanda, a camminare all’indietro. I vini bresciani insigniti degli ambiti Tre bicchieri sono di nuovo diminuiti (ora sono 10) con alcune esclusioni tra il clamoroso e lo stupefacente.

Una bella consolazione viene però dalla classifica dei migliori 50 vini d’Italia (si chiama Best Italian Wine Awards 2015) che è stata presentata l'altra sera al centro congressi Cariplo di Milano. Bella soddisfazione soprattutto per Monte Rossa (che da qualche tempo è fuori dal giro dei Tre bicchieri), ma anche per Ca’ del Bosco e Ferghettina che debutta in quell’esclusivo olimpo.

I vini bresciani che hanno raggiunto i Tre Bicchieri nella guida per il 2016 (che sarà presentata il 17 ottobre) li leggete nella tabella.

 

Sono tutti solidamente di alto livello ed è fuori dubbio che Vintage Collection 2006 di Ca’ del Bosco svetti sul gruppo (e infatti è il miglior spumante d’Italia 2016).

Sono felici della riconferma Castello Bonomi che vede in vetta il Cru Perdù, il suo vino bandiera, sono contente le Marchesine ed Enrico Gatti che riconquistano il posto. Per gli altri sono conferme. Ma è difficile (anche se un giudizio va prima o poi dato) non leggere più il nome di Cavalleri, quello del Il Mosnel e quello della corazzata Ca’ dei Frati. In realtà dal 2014 quando Brescia aveva 14 premiati, il vino bresciano ha continuato a migliorare.
Se il Gambero Rosso si dimostra piuttosto conservatore, Best Italian Wine Awards lo è ancora di più. In questo caso la selezione è fatta su un campione di 300 vini e quindi il problema è avere nome, blasone e forza commerciale per entrare nei 300. Ma il concorso ha coinvolto tutti degustatori stranieri: in pratica è la classifica dei 50 vini italiani che piacciono di più nel mondo.

Monte Rossa fa il botto conquistando il 30° posto assoluto davanti a nomi da brivido. Ca’ del Bosco si conferma al 35° posto con l’inossidabile Anna Maria Clementi Rosé. Esulta Ferghettina che entra in classifica al 38° posto con il suo Riserva 33 del 2007.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato