Economia

I saldi non sono ancora cominciati, le polemiche sì: «Serve trasparenza»

Nel mirino di Francesca Guzzardi, presidente di Fismo Confesercenti, c'è in particolare la tradizione dei Boxing Days
SALDI: "SERVONO NUOVE REGOLE"
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I saldi sono alle porte, ma le polemiche sono già iniziate. «Dobbiamo porre un freno a tutta questa confusione, rivedere le regole per garantire sconti trasparenti ai consumatori e tutelare le imprese dalla concorrenza poco corretta». La stagione dei saldi invernali, che in Lombardia prenderà il via giovedì 5 gennaio, si apre con un'aspra polemica lanciata dalla presidente di Fismo Confesercenti della Lombardia orientale, la bresciana Francesca Guzzardi.

Nel mirino di Guzzardi c'è in particolare la tradizione dei Boxing Days, il periodo di sconti celebrato nel Regno Unito e in altri paesi del Commonwealth, che inizia il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, e che rischia di diluire le vendite di fine stagione invernali, cioè il primo grande appuntamento commerciale del 2023, tra i più attesi dai consumatori.

Consuetudini dannose

«Dopo avere fatto nostro il Black Friday - afferma Guzzardi in una nota - adesso arrivano anche i Boxing Days, un'altra trovata, l'ennesima, per intercettare in anticipo i consumatori prima che prendano il via ufficialmente i saldi invernali. Questa strategia - continua - ha fortemente ridimensionato il portato di attrazione dei saldi ed il richiamo degli sconti di fine stagione sui consumatori a svantaggio, soprattutto, della rete dei negozi di abbigliamento fisici, per i quali i saldi valevano fino a qualche anno fa fino al 30% del fatturato annuale».

Una consuetudine che, secondo Confesercenti, rischia di disorientare i consumatori e travolgere il vero e proprio evento dei saldi invernali, arrecando danno agli imprenditori che correttamente attendono il giorno stabilito per dare il via alle vendite di fine stagione.

Secondo l'ufficio studi di Confcommercio, però, valore complessivo dei saldi invernali 2023 crescerà di circa il 10% rispetto al 2022, passando da un valore complessivo di 4,24 miliardi a 4,66 miliardi di euro. Nella nostra provincia verranno spesi 99 milioni di euro dal 5 gennaio al 5 marzo, giorno di chiusura dei saldi, che interesseranno nel bresciano 9mila negozi del settore retail. La spesa media per famiglia sarà di 304 euro.

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