I Pagani (Valdigrano) rivogliono il Pastificio

Colpo di scena a Rovato. La firma dell'intesa fra sindacato e il Pastificio Rey è "saltata" dopo che, nei giorni scorsi, si erano ricomposte le divergenze fra lo stesso sindacato e il gruppo subentrante per rilevare le attività della Pagani. Nessuna nuova frattura, ma una comunicazione del commissario del concordato preventivo, il professionista Flavio De Pandis, che ha annunciato l'interesse di un secondo gruppo industriale.
Nessuna indiscrezione sul nome del gruppo, solo la conferma che è un "gruppo di alta affidabilità" e che l'offerta che avrebbe sinteticamente formulato "è molto interessante". Da qui lo stop alla firma con i piemontesi e una pausa per esaminare più approfonditamente la nuova proposta. Ma da dove viene il nuovo interesse? Sindacato e curatore si limitano a dire che la proposta è stata fatta tramite un avvocato.
Ma accreditate e attendibili indiscrezioni fanno il nome della Valdigrano, la società che fa capo a Flavio Pagani e quindi alla famiglia fondatrice dell'omonimo pastificio e che ha costituito la Valdigrano dopo aver ceduto il Pastificio Pagani alla famiglia Piantoni. Se l'indiscrezione troverà conferma, sarebbe una sorta di ritorno alle origini per Flavio Pagani, una "rivincita" verso un'azienda che suo padre aveva fondato e poi, per ragioni complicate da narrare, venduto. Le indiscrezioni null'altro aggiungono.
Oggi, con ogni probabilità, se ne potrà sapere di più. Il sindacato, pur non confermando l'indiscrezione, non fa mistero di trovare "più solida" la proposta della Valdigrano rispetto a quella avanzata dal pastificio Rey.
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