I benzinai proclamano 15 giorni di sciopero
Un pacchetto di 15 giorni di sciopero è stato proclamato dai benzinai. La prima tornata di chiusure e prevista per l' 8, 9 e 10 novembre.
L'annuncio ha messo in fibrillazione i consumatori che temono speculazioni sui prezzi nelle 48 ore antecedenti la serrata e minacciano denunce e richieste d'arresto per chi alza il costo dei carburanti. Da parte loro i gestori denunciano «la più assoluta inerzia del Governo, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti, mettendo a rischio di fallimento circa 25.000 piccole imprese ed i 140.000 posti di lavoro degli addetti occupati».
In particolare, i gestori contestano «la mancata liberalizzazione del settore che impedisce letteralmente alle piccole imprese di gestione di competere sul libero mercato», ma anche la decisione di azzerare per il 2012 l'abbattimento forfettario del reddito d'impresa attraverso le deduzioni fiscali che in passato è stato utilizzato per riconoscere alla Categoria il ruolo essenziale di sostituto d'imposta ricoperto a favore dello Stato.
Lo sciopero potrebbe ancora rientrare se «il Governo decidesse di non adottare almeno uno dei due provvedimenti sopra richiamati» affermano i gestori. Gli occhi ora sono puntati sul Dl Sviluppo dal quale si attendono proprio le misure a favore della liberalizzazione del settore attese dalla categoria.
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