Hug, premio da 600 euro ai lavoratori contro caro energia e inflazione
Seicento euro tondi tondi nella busta paga del mese di luglio, di cui 200 in buoni carburante e 400 in welfare, caricati sull’apposito portale e spendibili in qualunque delle categorie presenti, dal rimborso delle spese mediche o scolastiche ai voucher sino al tempo libero.
Così la Holding Umberto Gnutti di Roncadelle si fa vicina ai dipendenti delle società italiane del gruppo (Almag spa, Berna Ernesto spa, Brawo spa ed Emmebi srl) e testimonia in modo molto pratico la sua gratitudine ed il suo impegno nei confronti del suo capitale umano in un momento di congiuntura economica particolarmente complesso. Un aiuto alle famiglie.
«È un periodo molto critico quello che stiamo vivendo; la guerra in Ucraina ha purtroppo esasperato una situazione già complessa ed ha portato conseguenze finanziarie pesanti sulla nostra comunità.
Il caro energia, l’inflazione, la crescita continua del costo dei carburanti e dei prezzi dei generi alimentari stanno sicuramente creando molti problemi a tutti i lavoratori del Gruppo», recita la nota diffusa, che evidenzia l’importanza dell’essere «attenti ai propri collaboratori» e di dare alle loro famiglie un contributo «integralmente fruibile senza alcun onere aggiuntivo in capo al beneficiario».
Certo un gesto non da poco per Hug, che «ringrazia» così i suoi oltre 660 dipendenti dislocati nelle società italiane, anche alla luce di un esercizio che per il gruppo ha segnato un vero e proprio record: nel 2021 il gruppo ha registrato ricavi consolidati per 553 milioni di euro, in crescita del 50% sull’anno precedente, mentre l’utile è stato pari a 28,4 milioni, superiore del 3,7% rispetto al 2020 nonostante il forte aumento degli ammortamenti (connesso all’operazione di rivalutazione dei beni d’impresa effettuata alla fine del 2020) che passano dai 28,8 milioni del 2020 ai 45,7 milioni del 2021.
Il gruppo
Come noto Hug è una realtà fortemente internazionalizzata, possiede società in Italia, Stati Uniti e Canada; controlla la Almag di Roncadelle (che a sua volta controlla Berna Ernesto con sede a Lumezzane e l’immobiliare Pestim), Brawo di Piancamuno ed ha una partecipazione nella venezuelana Vetramet. Almag e Berna Ernesto ricoprono una posizione di assoluta rilevanza nel mercato domestico ed europeo della barra di ottone piena e forata per quanto riguarda volumi, livello di servizio e qualità del prodotto.
Brawo è una delle principali realtà a livello nazionale e internazionale (anche attraverso le proprie controllate italiane, Emmebi ed estere Brawo Usa e Lofthouse in Canada) nella produzione di particolari in ottone ed alluminio stampati a caldo e lavorati.
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