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Hub della conoscenza: ecco i nuovi progetti

Umberto Scotuzzi
Presentato uno studio su 1.736 giovani di 7 istituti: per loro il rispetto sul lavoro è il valore prioritario
La presentazione dei progetti - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione dei progetti - © www.giornaledibrescia.it
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Scuola e mondo delle imprese a confronto, ieri pomeriggio, all’Hub della conoscenza, il progetto di formazione per fornire alle nuove generazioni competenze d’eccellenza da mettere al servizio del territorio messo a punto da Cassa Padana, Politecnico di Milano, Provincia e Istituto «Capirola» di Leno e di cui l’Editoriale Bresciana è partner.

All’incontro - durante il quale sono stati presentati i risultati di uno studio - hanno preso parte imprenditori della Bassa e del Cremonese e alcuni dirigenti scolastici degli istituti superiori per elaborare in modo sinergico progettualità a breve e medio termine.

Tematiche

Come, ad esempio, l’alternanza scuola-lavoro negli istituti superiori, coordinata, a livello provinciale, dal «Don Milani» di Montichiari; o le serate di orientamento per le famiglie degli alunni della terza media che entro l’inizio del prossimo anno saranno chiamati a scegliere il percorso di scuola superiore: la prima è in programma giovedì 24 ottobre a Leno.

O, ancora, dialoghi con e per i giovani su tematiche di attualità organizzati nelle piazze e in luoghi di aggregazione.

La ricerca

L’incontro di ieri ha rappresentato anche l’occasione per presentare, alla platea di imprenditori presenti, gli esiti della ricerca, sottoposta in sette istituti scolastici di città e provincia, e che ha coinvolto le classi quarte e quinte superiori nello scorso anno su quali sono i valori professionali per le giovani generazioni. Condotto da Luca Martini, di Elea, azienda di Gottolengo, e dall’Università di Verona, lo studio, elaborato sui 1.736 questionari anonimi somministrati, ha fatto emergere la profonda trasformazione che il mondo del lavoro sta vivendo, anche nella percezione che ne hanno le giovani generazioni.

Gli esiti

Per i diciottenni e diciannovenni intervistati, prossimi quindi a entrare nel mondo del lavoro, i valori professionali più importanti risultano essere il rispetto sul posto di lavoro, l’ambiente professionale favorevole, la possibilità di fare progressione di carriera e la gestione della comunicazione interna, che sia chiara ed efficace. Una più ampia dissertazione sull’inchiesta sarà oggetto di una pubblicazione di imminente uscita che si intitolerà «Il lavoro che (ci) cambia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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