Grandine, vento e caldo anomalo piegano l’agricoltura bresciana
Per i consorzi di difesa il conto per gli agricoltori sarà salatissimo
Un campo di mais devastato dalla grandine (foto archivio) - © www.codima.info
«Il conto dei danni è spaventoso». È lapidario Giacomo Lussignoli, presidente del Consorzio di difesa delle colture intensive della Provincia di Brescia nel descrivere la situazione dopo gli eventi calamitosi dei giorni scorsi nelle campagne. Impossibile al momento parlare di cifre, di sicuro si tratta di milioni di euro di danni, e di certo si può dire che nella campagna bresciana si contano perdite dal 20 al 100% delle produzioni in campo e a cui vanno aggiunti i danni alle strutture come stal
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