Economia

Berni: «Un 2024 straordinario. I dazi di Trump? Una sciagura»

Gli Stati Uniti, dopo Germania e Francia rappresentano il terzo mercato di riferimento per l’export di Grana Padano
Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano © www.giornaledibrescia.it
Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano © www.giornaledibrescia.it
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Gli Stati Uniti, dopo Germania e Francia rappresentano il terzo mercato di riferimento per l’export di Grana Padano. Il 2024 è stato eccellente: «Abbiamo venduto all’estero oltre il 52% delle nostre forme in termini di volumi e il 56% in termini di fatturato superando i 2,2 miliardi di fatturato al consumo, cioè ciò che hanno pagato i consumatori – spiega Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di tutela –. Le minacce di questi giorni di Trump ci preoccupano e ci fanno arrabbiare. Abbiamo già un dazio del 15%, un altro 25% sarebbe una sciagura. I dazi introdotti nell’ottobre del 2019, per soli 15 mesi su alcuni prodotti, tra cui il Grana Padano, ci produssero danni diretti per 20 milioni. Ma la giacenza aggiuntiva sul magazzino ha causato una svalutazione aggiuntiva su tutte le 6 milioni di scorte di Grana. I dazi di 15 mesi hanno generato un danno diretto ed indiretto di quasi 100 milioni».

Secondo Berni il paradosso è un altro: «È ridicola ed incomprensibile la politica di Trump che danneggia prevalentemente i consumatori americani». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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