Grana Padano, consumi in crescita grazie alle esportazioni
Anche nel 2015 il Grana Padano è stato il prodotto Dop più consumato al mondo. E grazie alle esportazioni in crescita dell'8% rispetto all'anno precedente anche i consumi sono aumentati del 2%.
Numeri snocciolati nel corso dell'assemblea del consorzio per la tutela del Grana Padano, tenutasi in settimana a Rivoltella, nella quale è stato anche rinnovato il consiglio di amministrazione, con l'ingresso tra i 20 soci di cinque produttori bresciani: Giuseppe Ambrosi, Walter Giacomelli, Paolo Cattaruzzi, Ruggero Boselli e Giuseppe Santus.
In leggero calo nel 2015 la produzione di Grana Padano, -0,74%, 4 milioni e 800mila forme in tutto, per il 39% a favore delle industrie e per il 61% di cooperative. Ventotto i caseifici bresciani coinvolti nella produzione, che assicurano il 22% delle forme totali.
Rincorrere la qualità e non la resa l'obiettivo del consorzio guardando al futuro, migliorando le performance sia in stalla sia in caseificio, ma anche ridurre i costi per aumentare la competitività delle imprese consorziate.
A tracciare la rotta il presidente Nicola Cesare Baldrighi, che dovrebbe essere riconfermato per i prossimi 4 anni alla guida del Consorzio. Impegnato, in questo periodo, a fronteggiare l’emergenza aflatossine, con un'inchiesta della Procura che ha portato al sequestro di migliaia di forme di grana prodotto con latte contaminato. Un caso che ha portato il Consorzio ad assicuare i consumatori circa il fatto che «mai Grana Padano è andato o potrà andare in distribuzione se non perfetto dal punto di vista sanitario».
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