Gli abiti di Michelle Obama? Tagliati e cuciti a Castenedolo

Fattura sartoriale, stile italiano, eleganza unica. Fanno sognare gli abiti che le star indossano sul tappeto rosso. Che prima, per arrivare pronti agli Oscar, passano da Castenedolo, da Confezioni Grazia e Conf. Stir.

Le due srl fanno capo alla famiglia Ruffoni, contoterzisti da una vita, che hanno fatto dell’alta qualità uno stile di fabbrica apprezzato dai grandi marchi italiani ed esteri. Con loro lavorano alle collezioni esclusive per le celebrity e i grandi personaggi.

I nomi? Rigorosamente top secret. «La riservatezza e la serietà professionale sono parte fondamentale del nostro lavoro - spiegano all’unisono Elena Ruffoni, titolare della Confezioni Grazia e il padre Franco - le grandi case ci affidanola realizzazione di prototipi per i personaggi dello star system sicuri che manterremo l’anonimato».

Ma qualche indiscrezione è stata scucita. Per esempio per l'orgoglio per aver realizzato una serie di abiti per la first lady degli Stati Uniti, Michelle Obama. In occasione del secondo mandato ha indossato creazioni prodotte nei laboratori della famiglia Ruffoni. E poi gli abiti per personaggi dei più recenti film di 007 e gran parte delle celebrity del cinema e della musica leggera. «La nostra linea di produzione si rivolge prevalentemente ad abiti femminili, dal capospalla all’abito leggero - spiega Elena Ruffoni -. I grandi marchi ci forniscono specifiche e misure poi noi realizziamo tutto, dalla modellistica con i nostri addetti alla progettazione alla confezione e alle finiture, queste ultime realizzate con cuciture a mano».

Oltre all’attività per conto terzi, le due aziende producono anche in proprio con un piccolo marchio «made in Italy» apprezzatissimo dalla clientela che arriva allo spaccio aziendale anche dalla Germania.