Giovani senza lavoro, Draghi: «in Italia poca formazione»
«La segmentazione del mercato del lavoro e una scarsa formazione professionale sono tra i principali motivi dell'elevato tasso di disoccupazione giovanile persistente in diversi Paesi colpiti gravemente dalla recessione come Italia, Grecia, Spagna e Portogallo».
Così il presidente Bce, Mario Draghi, sottolineando invece che Paesi come «Germania e Austria sono riusciti a mantenere bassa la disoccupazione giovanile grazie ad efficaci programmi di formazione professionale e piani mirati».
Draghi ha spiegato che «dal picco del 24% nel 2013, la disoccupazione giovanile in Europa è scesa intorno al 19% nel 2016, ma è ancora di circa 4 punti percentuali più alta rispetto all'inizio della crisi nel 2007». Più in generale, secondo il presidente Bce, «i giovani non vogliono vivere con i sussidi ma lavorare ed allargare le proprie opportunità».
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