Giardini, balconi e terrazze: anche il verde ha il suo bonus
Introdotto con la Legge di Bilancio 2019 il bonus giardini rifiorisce anche quest’anno. Questa agevolazione fiscale permette a chi vuole intervenire su giardini, balconi e terrazze di usufruire di una detrazione del 36% per i lavori effettuati a partire dall’1 gennaio 2020 e per tutto l’anno solare. I beneficiari della detrazione riferita al bonus verde sono coloro che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono stati eseguiti gli interventi per i quali si sono sostenute le relative spese. Ammessi tra i beneficiari anche gli inquilini e i comodatari. Il tetto massimo detraibile è fissato in 5mila euro, quindi si possono recuperare nella dichiarazione dei redditi fino a 1.800 euro (l’equivalente del 36% di 5mila). Anche questa agevolazione è ripartita in 10 anni, a quote costanti.
Rientrano tra le spese ammesse in detrazione: la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni; gli impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi; la riqualificazione di prati; le grandi potature; la fornitura di pianti ed arbusti; la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Tra i costi detraibili sono ammesse anche le spese di progettazione purché relative a lavori successivamente effettuati.
Non rientrano nel bonus verde: la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti e con regolarità periodica, non producendo alcun lavoro innovativo o modificativo di quanto indicato nel precedente paragrafo; l’acquisto di attrezzature specifiche per la cura del giardino (pale, picconi, tagliaerba); gli interventi lavorativi in economia da parte del proprietario (ovvero acquistando i materiali).
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