Gefran e Sabaf, conti in tenuta nei primi nove mesi
Nonostante la congiuntura economica mondiale non tra le più facili, i primi nove mesi dell'anno delle bresciane Gefran e Sabaf si chiudono con risultati in tenuta.
Gefran
Il cda di Gefran spa, riunitosi sotto la presidenza di Maria Chiara Franceschetti, ha approvato i risultati al 30 settembre 2022, con ricavi consolidati a quota 101,5 milioni (erano 87,1 nel pari periodo 2021, in crescita del +16,6%), trainiati da un incremento del valore di entrata ordini nei componenti per l'automazione (+13,8%) e nei sensori (+4,4%). Il valore aggiunto ammonta a 72,9 mln, in aumento di 10,2 milioni grazie alla crescita dei ricavi rispetto al valore del pari periodo 2021, solo parzialmente inficiata dall'aumento dei costi di approvvigionamento della materia prima, che ha portato al lieve calo della marginalità percentuale (-0,2%).
Ancora, l'Ebitda è positivo per 21 milioni (con un'incidenza del 20,7% sui ricavi) e l'Ebit pure (per 15,7 milioni, il 15,5% sui ricavi) mentre il risultato netto del gruppo si attesta a 8 milioni e include il risultato derivante dalle attività classificate come disponibili per la vendita ai sensi dell'Ifrs 5, negativo e pari a 4 milioni di euro: rispetto al 30 settembre 2021, quando il dato era positivo per 10,6 mln, si rileva dunque una diminuzione di 2,6 milioni. Stabili gli investimenti (3,7 mln, in diminuzione di 0,6 mln sul pari periodo 2021). Vale la pena di segnalare che il 3 ottobre 2022 Gefran ha avviato la cessione del «Business Azionamenti» al gruppo brasiliano Weg S.A. per un valore di 17,9 milioni su un totale di 23 milioni: in tale data sono state cedute a Weg S.A. le quote di partecipazione nella società di diritto italiano Gefran Drives and Motion.
Contestualmente, Gefran spa ha firmato un accordo di licenza d'uso del marchio Gefran della durata di tre mesi, limitatamente ai prodotti oggetto dell'operazione di cessione. Il 4 ottobre la spa franciacortina ha ceduto alla stessa Weg le quote della società di diritto tedesco Siei Areg Gmbh per un valore di 1,4 milioni su un totale dell'accordo per la cessione di 23 milioni. In base all'accordo, saranno successivamente oggetto di cessione i rami d'azienda del Business Azionamenti scorporati da Gefran Siei Drives Technology Co e da Gefran India Private.
Sabaf
Reggono anche i conti di Sabaf, che chiude i primi 9 mesi dell'anno con forte generazione di cassa malgrado l'impatto dell'inflazione e dei costi energetici. Numeri alla mano, i risultati consolidati del periodo gennaio-settembre 2022 vedono i ricavi a quota 201,6 milioni (200,8 milioni nello stesso periodo 2021), in crescita dello 0,4%, con Ebitda a 33,5 mln (-24,3%) ed Ebit a 20 milioni (erano 31,6 nello stesso periodo 2021). Il risultato netto è di 13,1 milioni, in calo rispetto ai 23,3 dello stesso periodo 2021). Cala tuttavia l'indebitamento finanziario, che scende a 78,8 milioni contro i 94,8 al 30 giugno 2022.
«Dopo due anni di forte crescita, il mercato degli elettrodomestici sta mostrando un rallentamento, a cui si somma la riduzione degli stock della filiera produttiva e distributiva. Nel trimestre, nonostante l'impatto sui margini dell'eccezionale incremento dei costi energetici, Sabaf è stata in grado di generare un significativo flusso di cassa», commenta l'ad Pietro Iotti che evidenzia che il gruppo continua con determinazione la propria strategia di crescita. «Stiamo accelerando i progetti per ampliare la diversificazione di prodotto, l'internazionalizzazione e l'efficientamento dei processi produttivi», tira corto, chiamando in causa anche l'avvio dello stabilimento in Messico previsto per il 2023.
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