Galà del Bilanci, premio speciale per l’ingegnere dalla Giga Press
Non solo organizzazioni, ma anche singoli individui capaci col loro talento di tenere alto il nome della Leonessa, ben al di fuori dei confini provinciali.
Al Teatro Grande, nella serata del Galà dei Bilanci, è andato di scena anche un premio speciale, che valorizza l’ingegno tutto bresciano e che è stato attribuito all’ingegnere Fiorenzo Dioni, direttore tecnico del gruppo Idra, il quale, in condivisione con il collega tedesco Richard Oberle, ha realizzato la Giga Press, il macchinario per pressofusione più grande del mondo.
Un’invenzione unica nel panorama finora conosciuto, destinata a cambiare non solo il settore della pressofusione, ma nello specifico l’industria automobilistica nel suo complesso, innovando dall’interno la produzione di auto elettriche ed anche di altre tipologie di veicoli.
Innovazione
In sostanza, questa straordinaria tecnica permette di produrre parti più grandi con un minor numero di componenti, assicurando così processi più snelli e riducendo tanto i costi quanto gli sprechi. Per la Giga Press, Dioni ha già ricevuto lo scorso luglio a Malta, assieme ad Oberle, il prestigioso riconoscimento dell’European Inventor Award nella categoria «Industria», promosso dall’Ufficio europeo dei brevetti, per la migliore invenzione industriale.
Sia Dioni sia Oberle lavorano per la Idra, storica azienda di Travagliato specializzata nella realizzazione di macchine per la pressofusione utilizzate nella produzione di auto elettriche, che ha nel proprio dna la vocazione alla ricerca. La geniale idea è nata, lo racconta lo stesso ingegnere Dioni, muovendo da un input proveniente dal mercato, assecondando quindi una richiesta reale e molto attuale del comparto.
La Giga Press potrà portare, spiega ancora l’ingegnere, un grande beneficio per il futuro dell’automotive: alimentata a gas naturale, la macchina è stata progettata per semplificare il processo di produzione di sottoscocca di veicoli di grandi dimensioni. Grazie a un sistema di iniezione 5S, produce come detto parti più grandi con meno componenti, diminuendo di fatto i pezzi da assemblare, gli scarti e il consumo energetico; include inoltre un riciclatore di metalli per raccogliere i residui di alluminio da convogliare verso futuri cicli di fusione e che consente di limitare sensibilmente le emissioni di gas ad effetto serra.
In base alle stime di Idra Italia, le versioni più recenti della Giga Press permettono di ridurre il consumo di energia del 54%. Una soluzione a tutti gli effetti rivoluzionaria, tanto da avere catalizzato l’interesse anche di Elon Musk per l’applicazione nei modelli Tesla, nonché di altre case produttrici.
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