Galà dei Bilanci, al Teatro Grande il focus sul futuro dell’auto
I bilanci dell’ultimo anno si sono chiusi con un ridimensionamento delle vendite e di altri risultati economici. «Dopo un 2022 con risultati estremamente positivi, le imprese tornano con i piedi per terra», commenta il prof. Claudio Teodori dell’Università degli Studi di Brescia, che in collaborazione con il Giornale di Brescia ha esaminato i conti delle migliori aziende della nostra provincia, cercando di definire le sfide che esse dovranno affrontare. A partire dalla transizione dall’auto a motore endotermico a quello con propulsore elettrico, che per noi rappresenta, soprattutto in questo momento, il processo di cambiamento più difficile in una fase congiunturale assai delicata.
Il valore complessivo del fatturato realizzato da mille realtà bresciane, le più grandi in termini di volumi, nel 2023 scende a 88,2 miliardi di euro, il 15% in meno rispetto all’esercizio precedente. «Su tale dinamica – non nasconde Teodori – pesano più elementi, tra i quali anche l’effetto prezzi, che tanto aveva inciso (in positivo) lo scorso anno».
Tutti i dettagli dell’analisi realizzata da GdB e UniBs saranno illustrati giovedì 28 novembre alle 18, al Teatro Grande, nel corso della decima edizione del Galà dei Bilanci. Un appuntamento che coinvolgerà i principali attori del tessuto manifatturiero bresciano, i rappresentanti delle istituzioni e del mondo professionale in un confronto sulle opportunità di sviluppo del sistema Brescia.
Il punto
«Il 2024 è un anno non soddisfacente per molteplici ragioni – continua il docente della Statale –: la contenuta crescita del Pil; alcuni mercati importanti per l’Italia che presentano situazioni di difficoltà economica e politica; il piano Transizione 5.0 molto al di sotto delle aspettative; le politiche energetiche connotate da incertezza (paghiamo almeno il 30% in più delle imprese estere); un pesante debito pubblico. Brescia – sollecita Teodori –, in questo contesto, deve cercare di fare sistema davvero e non adottare l’inefficace "filosofia del giorno dopo” ...».
Ospiti
In quest’ottica, con l’obiettivo di delineare il futuro del mondo dell’auto, sul palco del Teatro Grande saliranno anche alcuni importanti attori del comparto, illustrando le novità e i punti dolenti della situazione. Con la lente dell’innovazione tecnologica, porteranno il loro contributo il professor Sergio Savaresi del Politecnico di Milano, considerato tra i maggiori esperti internazionali di mobilità elettrica autonoma. Insieme a lui interverrà il vice presidente Hseq di Eni, Giovanni Milani, che sosterrà il principio della neutralità tecnologica e il potenziale valore dei biocarburanti per il raggiungimento di una mobilità sostenibile.
Dal punto di vista macroeconomico, inoltre, porteranno la loro testimonianza il presidente di Anfia, l’associazione nazionale che rappresenta la filiera dell’industria automotive, Roberto Vavassori e Alfredo Altavilla, il top manager italiano che guiderà lo sviluppo della casa automobilista cinese Byd in Europa. A chiudere è quindi atteso l’intervento dello scrittore Edoardo Nesi, Premio Strega nel 2011 con il libro «Storia della mia gente», in cui racconta da ex imprenditore gli effetti della globalizzazione sul distretto di Prato. Un romanzo di struggente nostalgia della Prato che fu, delle sue fabbriche e dei suoi magnifici tessitori.
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