Frigerio di EF Group: «Energy release opportunità solo per le medio grandi»

«Strumento finanziario interessante»: le domande entro il 14 febbraio 2025
Lo stabilimento di Ef Group a Torbole
Lo stabilimento di Ef Group a Torbole
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L’Energy release è uno degli strumenti messi in campo dal ministero dell’Ambiente per cercare di calmierare il prezzo dell’energia elettrica. Consente alle imprese che hanno consumi energetici elevati di accedere a forniture a prezzi calmierati, ma a fronte dell’impegno a realizzare (o a farsi realizzare da terzi) impianti per l’autoconsumo da fonti rinnovabili; l’imprenditore avrà tempo 40 mesi per realizzare l’impianto e poi restituire l’energia anticipata entro 20 anni ad un prezzo pari a quello acquistato. La nuova energia rinnovabile deve essere prodotta con nuovi impianti e con il rifacimento di strutture esistenti.

Lo strumento

«È un sistema interessante da valutare con attenzione – spiega Enrico Frigerio, consigliere delegato di EF Group - Fonderia di Torbole – che rappresenta in qualche modo la via italiana per cominciare a disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. Uno strumento finanziario che concede liquidità alle aziende a costi contenuti che può essere anche utilizzato per finanziare la realizzazione degli impianti green. Opportunità riservata ad aziende medio grandi, più strutturate finanziariamente».

La partita per assegnare i 23 terawattora all’anno per 3 anni messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente, si gioca in queste settimane. Il bando per accedere a questo sostegno è stato pubblicato lo scorso 14 novembre, ma la scadenza per presentare la domanda è stata rinviata al 14 febbraio. Gli operatori del settore stimano che la domanda potenziale di energia a prezzo calmierato sarà ben superiore all’offerta.

Nuovo mercato

Il sistema sta facendo fiorire un nuovo mercato di operatori, tra questi le multiutility, che propongono contratti agli imprenditori per progettare e realizzare impianti fotovoltaici. «Anche l’idroelettrico può entrare in gioco – spiega Frigerio – in vista delle prossime gare per il rinnovo delle concessioni, alcune delle quali già scadute e altre in scadenza nel 2025. Gli investimenti nell’ammodernamento di queste centrali idroelettriche possono spingere la crescita delle rinnovabili in Italia». Sono 4.800 gli impianti idroelettrici in Italia che producono energia verde pari al fabbisogno di oltre 15 milioni di famiglie. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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