Economia

Franciacorta, eletto il nuovo cda: si apre la partita del presidente

Venerdì il Consiglio che eleggerà il presidente. Silvano Brescianini non scioglie la riserva per il bis
Un bicchiere di Franciacorta
Un bicchiere di Franciacorta
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Il Franciacorta Docg continua a crescere. Gli ultimi dati forniti riguardano il primo trimestre dell’anno. Se gennaio ha presentato tassi di crescita nei volumi del 37%, i due mesi successivi hanno consolidato la tendenza alla crescita con variazioni positive del 57,8% e 41%. La crescita trimestrale per le aziende vitivinicole dell’Ovest Bresciano è quindi del 45,1% rispetto al primo trimestre 2021, ancora pesantemente segnato dalle limitazioni Horeca legate alle misure anti-contagio.

Il raffronto

Paragonando i dati del primo trimestre 2019 (l’ultimo libero dal Covid19) e quelli di gennaio-marzo 2022, le vendite fanno comunque registrare il segno più. Una crescita omogenea sia sul mercato interno, che rappresenta l’82,8% del venduto (crescita del 42%) sia per l’export: questo settore rappresenta il 17,2% del mercato del Docg e ha visto un balzo in avanti del 62,2%. Le assise. I numeri sono stati forniti durante l’assemblea annuale dei Soci del Consorzio Franciacorta, che ha visto arrivare a Erbusco circa l’80% dei duecento soci tra imbottigliatori, viticoltori e vinificatori. Assieme a loro e al presidente del Consorzio, Silvano Brescianini, c’erano i vertici locali di Coldiretti, con Massimo Albano e Walter Giacomelli, e Unione Provinciale Agricoltori, con Giovanni Garbelli e Gabriele Trebeschi

Cambia il disciplinare

Un momento dell’assemblea del Consorzio Franciacorta a Erbusco - © www.giornaledibrescia.it
Un momento dell’assemblea del Consorzio Franciacorta a Erbusco - © www.giornaledibrescia.it

Approvato il bilancio 2021 e il budget 2022, oltre a un cambio del disciplinare per il Franciacorta Satèn: ok all’unanimità alla nuova pressione massima consentita (5 atm) e alla sovrapressione massima di 5 atm a 15 gradi. «L’anno che si chiude con l’approvazione del bilancio - ha detto Brescianini, intervento al teatro comunale di Erbusco - è stato particolarmente importante. Per la prima volta, abbiamo superato la soglia dei venti milioni di bottiglie vendute. Credo dovremmo farci i complimenti ed essere orgogliosi del traguardo raggiunto e, allo stesso tempo, ringraziare i nostri predecessori, alcuni di questi scomparsi, che con la Docg impostarono le fondamenta di questa nostra casa che chiamiamo Franciacorta. Scelte audaci e intraprendenti che, con un disciplinare innovativo quanto rigoroso, in meno di 30 anni hanno portato questo territorio a essere leader per volumi e per valore unitario. Ora tocca a noi immaginare la Franciacorta del futuro e gettare le basi per una crescita tanto ambiziosa quanto piena di passioni».

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Nuovo cda

L’assemblea si è chiusa con l’elezione del nuovo cda così composto: Lucia Barzanò, Loris Biatta, Luigi Biolatti, Joska Biondelli, Cesare Bosio, Michele Bozza, Silvano Brescianini (che termina il mandato di presidenza ma è rieleggibile), Stefano Camillucci, Mario Falcetti, Laura Gatti, Francesca Moretti, Paolo Pizziol, Emanuele Rabotti, Gualberto Ricci Curbastro, Giuseppe Vezzoli, Maurizio Vezzoli, Maurizio Zanella, Arturo Ziliani. Nel nuovo consiglio non è riuscito ad entrare il vicepresidente uscente Francesco Franzini, Alberti Camilla, Lara Imberti, Gigi Nembrini,Maiolini Simone. Si apre ora l’incognita del presidente. Silvano Brescianini - che gode dell’apprezzamento della grande maggioranza dei soci del consorzio - a quanto si apprende non avrebbe ancora sciolto la riserva. La prima riunione del cda si svolgerà venerdì e dovrà eleggere consiglio esecutivo, amministratore delegato e presidente. Non sono escluse sorprese.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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