Fracassi e la maschera Easy Covid 19 al Maker Faire Roma 2020
Tecnologia, condivisione e solidarietà: è questa la ricetta messa in campo contro la pandemia da migliaia di artigiani digitali di tutto il mondo, come quelli che si sono mobilitati per trasformare 150.000 maschere da snorkeling in maschere respiratorie per pazienti Covid nel pieno dell'emergenza, maschera poi ribattezzata Easy Covid 19. A raccontarne la storia esemplare è il bresciano Cristian Fracassi, amministratore delegato di Isinnova, in occasione della conferenza digitale di apertura di «Maker Faire Rome 2020 - Re:Make the World, together».
L'idea della valvola che converte il boccaglio della maschera in un adattatore per i tubi dell'ossigeno era nata agli inizi di marzo, quando un medico in pensione aveva contattato i giovani ingegneri di Isinnova per trovare una soluzione che permettesse di rimediare all'imminente carenza di maschere respiratorie negli ospedali bresciani. Intuendo che a breve il problema sarebbe stato mondiale, »abbiamo deciso di condividere il file online - spiega Fracassi - in modo che chiunque potesse scaricarlo e realizzare la valvola con la propria stampante 3D».
In meno di due giorni si sono registrati più di due milioni di download. «Oltre 16.000 maker hanno acceso le loro stampanti 3D in meno di una giornata, di domenica pomeriggio - racconta Fracassi - e lunedì mattina mi hanno spedito migliaia di valvole pronte in ufficio», tutte realizzate gratuitamente. Da questa esperienza »non abbiamo guadagnato nulla - sottolinea Fracassi - ma ha fatto capire se siamo un grande gruppo e che la stampante 3D non serve solo a realizzare giocattoli e statuine, ma anche a salvare tante vite».
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