Flos: un nuovo «Compasso» ma anche il bilancio è d’oro
Flos resta sempre un pezzo forte del made in Brescia e della creatività italiana: per quello che di bello sa fare sapendolo fare bene e per i risultati economici che esprime.
Partiamo dal bello: al recente Salone del mobile di Milano, la società bresciana del gruppo Investindustrial ha portato a casa un altro «Compasso d’oro» Adi, questa volta con la lampada Belt, firmata dai fratelli Ronan e Erwan Bouroullec, che viene descritta come una sorta di «briglia» trasformista in cuoio e Led, con cui la società di Bovezzo, dove collaborano i più grandi designer contemporanei, si è aggiudicata il riconoscimento che è il più antico, ma soprattutto il più autorevole, premio mondiale di design.
Il Compasso d'oro
Nato da un’idea di Gio Ponti, il Compasso d’oro è stato organizzato per anni dai grandi magazzini la Rinascente (nome scelto da D’Annunzio), con lo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano che stava allora compiendo i primi passi. Successivamente esso fu donato all’Adi che, dal 1958 ne ha curato l’organizzazione, vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità.
Gli oltre 350 progetti premiati in oltre sessant’anni di vita del premio, insieme ai quasi duemila selezionati con la Menzione d’Onore, sono raccolti e custoditi nella collezione storica del riconoscimento premio Compasso d’Oro Adi la cui gestione è stata affidata alla Fondazione Adi, costituita dall’Adi (l’associazione del disegno industriale) nel 2001 per questo obiettivo.
Il bilancio (e la ricerca)
E il bello dà risultati. 243 milioni di ricavi nell'esercizio 2021 di cui 47,4 in Italia (il 19,48 contro il 17,65 del 2020), 125,5 nell'Ue (il 51,59 contro il 53,33 del 2020) e 70,3 extra Ue pari al 29,33 del totale contro il 29,02 del 2020. Il conto economico di Flos chiude con un utile di 30,8 milioni pari al 13% dei ricavi. L'ebitda corre ed è stato pari a 69 milioni attestandosi al 28%, sempre leggermente in crescita.
Ma il bello non arriva per caso: è frutto di ricerca e sviluppo in un’area che in Flos ha richiesto investimenti per 3,6 milioni e formazione sia sull’approfondimento delle competenze manageriali che sull’aspetto tecnico/operativo, ma anche coinvolgendo trasversalmente oltre all’area sicurezza anche l’area tecnica. Flos - di cui è amministratrice delegata la dottoressa Roberta Silva - continua a proporsi come un importante polo di lavoro: 189 dipendenti nella spa (145 impiegati e 36 operai) e 457 addetti nelle controllate.
@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato