Economia

Fisco e imprese: a Brescia il convegno sull'adempimento collaborativo

La Redazione Web
Il 3 marzo parteciperanno relatori di primo piano, fra cui il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, e il direttore dell'Agenzia delle entrate, Vincenzo Carbone
Severino Gritti, presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Severino Gritti, presidente dell'Ordine dei Commercialisti di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Un anno che si è aperto all’insegna dell’impegno e del dibattito sui temi di maggiore attualità per l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili della provincia di Brescia.

Il convegno

Il prossimo appuntamento per l’ordine bresciano è il 3 marzo, dalle 9 (sala Beretta di Confindustria Brescia), con il convegno «L’adempimento collaborativo: nuovo approccio del rischio fiscale in azienda», organizzato in collaborazione con Confindustria, col patrocinio dell'Università Cattolica e dell’Università degli studi di Brescia ed il contributo di Banca Valsabbina, al quale parteciperanno relatori di primo piano, fra cui il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, e il direttore dell'Agenzia delle entrate, Vincenzo Carbone.

Il regime dell’adempimento collaborativo, che si fonda sul confronto preventivo (non più sul controllo a posteriori), rappresenta la nuova frontiera del rapporto tra l’amministrazione finanziaria e le imprese di grandi dimensioni (con la prospettiva di estenderlo anche alle medie o medio-grandi).

«L’impresa – spiega il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Brescia, Severino Gritti – deve però presentarsi attraverso una valutazione del proprio rischio fiscale e l’implementazione di procedure atte a ridurlo, utilizzando sistematicamente tutti gli strumenti a disposizione per scongiurare l’eventualità che possano avverarsi conseguenze nefaste per l’impresa stessa».

Tra i fattori di rischio rientrano i potenziali infortuni per i lavoratori, le aggressioni informatiche, la violazione di norme da parte dei soggetti apicali ed il rischio di una gestione della componente fiscale dell’azienda non in linea con le interpretazioni dell’Agenzia delle entrate e degli organi di Polizia tributaria.

Obiettivo

«L’obiettivo – aggiunge Gritti – è addivenire ad un confronto costruttivo in base al quale, dimostrando che l’organizzazione aziendale, amministrativa e contabile è in grado di assolvere nel miglior modo possibile agli adempimenti tributari dell’attività d’impresa, l’imprenditore accede al beneficio di contenere al minimo, se non eliminare del tutto, i possibili residui effetti sanzionatori».

Scopo dell’incontro di lunedì è proprio diffondere tra gli imprenditori ed i loro responsabili amministrativi l’utilità dello strumento a disposizione e poterne valutare correttamente l’utilizzo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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