Finanza sostenibile, la transizione passa dagli investimenti delle Pmi
Si fa presto a dire transizione ecologica ma per attuarla servono investimenti. L’accesso al credito è perciò in cima alle priorità di un’azienda, con le pmi che scontano difficoltà ben più grandi dei player più strutturati.
«A loro perciò ci rivolgiamo con il nostro focus sulla finanza sostenibile – spiega Anna Roscio, Executive director sales and marketing imprese di Intesa Sanpaolo -. Tre sono le direttrici: in primis sono state create linee di finanziamento dedicate che prevedono miglioramenti di tasso».
Secondo step è una campagna di comunicazione e informazione che si esplica nei Laboratori Esg. Infine «vogliamo migliorare il profilo di rischio nel rapporto con la banca -aggiunge Roscio -, invitando le imprese a rendicontare e a condividere con noi il profilo di sostenibilità».
Ma arriva anche dall’attore pubblico, come testimoniato dal caso di Sace, società assicurativo-finanziaria controllata dal Ministero dell'Economia. «Siamo attuatori del Green New Deal in Italia e in virtù di questo mandato possiamo rilasciare garanzie pubbliche, fino all’80% del valore complessivo - sottolinea Daniela Cataudella, responsabile Underwriting Green di Sace -. In 21 mesi abbiamo concluso 167 operazioni nell’ambito delle Garanzie Green, l’84% delle quali al fianco di pmi, per un totale di 5,3 miliardi di euro di contratti e investimenti».
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