Fidelitas, acquisito un ramo d’azienda del gruppo Zanè

Fidelitas rafforza la sua presenza nel Nord Est con l’acquisizione del ramo d’azienda dedicato all’attività di trasporto, contazione e custodia valori di Civis, storico istituto di vigilanza del gruppo Zanè, con oltre 30 sedi sul territorio nazionale.
Va detto che Fidelitas è già presente nel Nord Est del Paese con le attuali filiali di Padova e Verona, erogando con oltre 320 guardie giurate i servizi di cash management e vigilanza e, con la controllata Rondaservice servizi di sicurezza non armata con più di 80 operatori fiduciari.
«L’acquisizione del ramo d’azienda di Civis segna un momento fondamentale per un’ulteriore crescita in un territorio particolarmente dinamico per la nostra clientela di riferimento, consentendoci di ampliare il nostro portafoglio clienti, includendo realtà di prestigio come banche, uffici postali, distribuzione organizzata e grandi aziende», ha spiegato il Cavaliere del Lavoro Giacomo Gnutti, presidente di Fidelitas e della Capogruppo bresciana Fgh Franco Gnutti Holding. L’operazione, insomma, che avrà efficacia a partire dal 1° aprile, rappresenta un passo strategico significativo per il consolidamento e l’espansione della presenza capillare di Fidelitas, creando sinergie in un territorio costantemente in evoluzione.
Nel dettaglio
L’acquisizione prevede l’ingresso della nuova filiale di Mestre Venezia ed il potenziamento delle attuali filiali di Padova e Verona, che estenderanno la copertura dei servizi anche verso la provincia di Rovigo. Inoltre, al closing dell’operazione vi sarà il passaggio di oltre 30 automezzi nella flotta aziendale Fidelitas, con la particolarità di due motoscafi dedicati al trasporto valori tra i canali di Venezia.
Sul fronte occupazionale, l’assorbimento di almeno 60 guardie giurate consentirà di mantenere stabili i livelli di impiego, preservando le competenze interne. L’integrazione delle nuove risorse e del know-how consentirà a Fidelitas di garantire la continuità operativa con la massima professionalità, efficienza e qualità dei servizi, senza alcuna interruzione o modifica nei rapporti già in essere, da un punto di vista operativo, economico e contrattuale.
«Grazie a questa operazione aumentiamo la nostra massa critica, con i conseguenti benefici in termini di efficienza, rafforziamo il nostro posizionamento nel cash management e confermiamo il nostro impegno nel fornire un servizio con i più alti standard qualitativi ed innovativi. In un’epoca di digitalizzazione accelerata, abbiamo deciso di continuare ad investire nei servizi di gestione del contante - spiega il presidente Gnutti -. Non è una scommessa, ma una visione specifica: il mondo dei pagamenti non può affidarsi esclusivamente ad un sistema che, per sua natura, dipende da infrastrutture soggette a problemi tecnici di connettività, guasti e attacchi cyber, come dimostrano i recenti fatti di cronaca».
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