Economia

Festa del lavoro...cercato, trovato, perso, sottopagato...

Oggi è il Primo maggio, festa del lavoro. Coniugato in ogni sua forma: da quello cercato a quello trovato, da quello perso a quello sottopagato
VERSO IL PRIMO MAGGIO
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Lavoro cercato, lavoro trovato e tenuto stretto. Ma anche lavoro perso e sognato; lavoro sottopagato e lavoro che premia. Il “primo maggio” era la “parola magica” che ci si scambiava tra chi era interessato al “proprio miglioramento”. È parola d’ordine anche oggi tra i lavoratori, ma la condizione da cui si parte è peggiorata per tanti dal 2009 ad oggi.

In provincia di Brescia la disoccupazione nel 2015 è calata, anche se di pochissimo: stando all’Istat si è fermata intorno all’8,7%, contro il 9,1% dell’anno prima. Un tasso più alto di quello lombardo (8,2%), ma più basso di quello italiano (12,7%). Vuole dire che i disoccupati sono scesi da circa 50 a 49mila. Insieme agli inoccupati, però, formano un esercito di quasi 151 mila persone fuori dal mercato del lavoro.

Diversi i numeri che riguardano i giovani: il tasso di disoccupazione di chi ha tra i 15 ed i 29 anni, nel Bresciano, è del 22,5%, contro il 17,5 del 2014. Dati a doppia cifra, ma più bassi di quelli dell’Italia, dove la disoccupazione giovanile a marzo 2016 si è assestata attorno al 37%.

Nel Bresciano, però, i rapporti di lavoro avviati nel 2015 sono comunque meno di quelli terminati negli stessi mesi. La Direzione territoriale del lavoro ha registrato poco meno di 180 mila pratiche di assunzione nel 2015; 199 mila, invece, sono state le comunicazioni di chiusura di rapporti di lavoro. 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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