Economia

Federmeccanica chiede l'obbligo di Green Pass sul lavoro

Il presidente Visentin: «Non chiediamo per forza il vaccino, ma i tamponi non sono a carico dell'azienda»
Il controllo di validità di un Green Pass - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Il controllo di validità di un Green Pass - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il dibattito sulle mense «crea confusione», porta fuori strada. Per il presidente di Federmeccanica Federico Visentin, «l’obbligo di Green Pass va previsto per qualsiasi ambiente di lavoro, per entrare al posto di lavoro». È il primo di «tre punti fondamentali» per una soluzione che indica in una intervista all’Ansa.

Il secondo: «Non chiediamo l’obbligo di vaccino, chiediamo l’obbligo di Green pass», quindi anche solo il tampone. «E anche qui - dice - dobbiamo essere chiari: non esiste che l’azienda si faccia carico dei costi per questi tamponi». Poi «c’è un terzo punto che va detto in maniera chiara, che non possiamo lasciare nell’incerto: se qualcuno alla fine non vuole fare neanche il tampone e vuole rimanere a casa, ci rimanga senza stipendio. Bisogna avere il coraggio di dirlo».

Per il presidente di Federmeccanica «questa combinazione di tre fattori è la soluzione» e «la strada maestra» per arrivarci «può essere semplicemente quella dell’aggiornamento dei protocolli» siglati dalle parti sociali sulla sicurezza Covid negli ambienti di lavoro. Ma Visentin avverte: «Qui c’è un fattore tempo. Se c’è un consenso forte su questi tre punti, se ci andiamo diretti, velocemente così come siamo stati rapidissimi quando abbiamo fatto in una settimana quel protocollo: benissimo, è questa la via da seguire. Se invece non ci riusciamo, allora che sia il governo, che intervenga, prenda coraggio e lo faccia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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