I «bandi scuole» fanno volare il fatturato di Intred: più 10,3%
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I «bandi scuole» spingono la fibra ottica di Intred che cresce a doppia cifra come il fatturato. A metterlo nero su bianco sono i dati approvati ieri dal consiglio di amministrazione dell’operatore di telecomunicazioni quotato da luglio 2018 sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, numeri non sottoposti a revisione legale e comprensivi della controllata Connecting Italia srl, acquisita il 3 aprile scorso tramite fusione per incorporazione.
I numeri
Il fatturato a 31 dicembre 2024 supera i 55,2 milioni di euro, in crescita del 10,3% sull’esercizio precedente: dei 55,2 mln, 52,5 (+4,9%) sono relativi alla sola Intred mentre i restanti 2,7 mln sono riconducibili al fatturato di Connecting Italia. Impennata a doppia cifra anche per il valore della produzione (55,9 mln, pari a +10,6% YoY) ed appunto per i chilometri di fibra ottica di proprietà installata, che complici i Bandi Scuole (con oltre 4.400 scuole attivate su un totale di circa 5.000, per un fatturato complessivo di 8,8 mln nel 2024) passano dai circa 11.700 di fine 2023 agli oltre 13.500 del 2024 (+14,6%).
I bandi scuole
«L'espansione della rete ha permesso di rispondere in modo ancora più efficace alla crescente domanda di connessioni in banda ultra larga, grazie anche ai bandi scuole, che hanno giocato un ruolo decisivo nel potenziare la nostra copertura in Lombardia, raggiungendo ogni comune con almeno una scuola», commenta il co-founder e ad di Intred, Daniele Peli, per il quale l’integrazione di Connecting Italia ha ulteriormente rafforzato l’offerta, mentre l'aumento delle attivazioni, con particolare focus sulla provincia di Milano, ha evidenziato «la solidità del modello di business», tiene ad aggiungere il direttore generale Egon Zanagnolo.
In crescita
L’incremento del fatturato è stato dunque sostenuto principalmente dalle vendite di connessioni in Banda Ultra Larga, pari a 33,9 mln di euro (+11,5% sul periodo d’esercizio precedente). I servizi con canoni ricorrenti, che rappresentano l’88,5% del fatturato e costituiscono il core business aziendale, sono pari a 48,9 mln (+13,1%), mentre in termini geografici, le crescite più significative si sono registrate nelle province di Milano, Brescia, Monza, Mantova, Pavia e Varese. In particolare, la provincia di Milano ha visto una crescita rilevante, con un incremento sul fatturato del 26% rispetto al 2023 (pari a 1,58 mln).
Il nuovo piano
Quanto alla tipologia di clientela, la crescita maggiore deriva dalle vendite nel settore professionale (pari a 30,6 mln, con un aumento del 16,1%) ma viaggiano bene anche le vendite del residenziale (+4,6%, a quota 9,6 mln), del settore wholesale (+9,1%, a quota 4,2 mln) e della pubblica amministrazione (+1,2%, vale 10,7 mln). Il «churn rate» sul fatturato resta su ottimi livelli (pari al 4,7%), a conferma dell’elevato livello di fidelizzazione della clientela. A settembre 2024 Intred ha presentato il piano strategico 2024-2027, puntando su investimenti in innovazione: tra le iniziative chiave c’è un nuovo Data Center a Brescia.
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