Fasternet: 25 anni di information technology e cyber security
Venticinque anni e non sentirli, anzi. Perché il meglio, in fondo, deve ancora venire. Ne è convinto Giancarlo Turati, amministratore delegato e co-fondatore, insieme al presidente Giuseppe Maffei, di Fasternet, srl di Borgosatollo specializzata in servizi per le telecomunicazioni che proprio in questi difficili mesi di pandemia festeggia il suo primo quarto di secolo. Un quarto di secolo in cui, inutile dirlo, è cambiato il mondo. Soprattutto sotto il profilo della comunicazione e delle sue infrastrutture.
Le tappe. La storia di Fasternet è una di quelle storie che a raccontarle ti fanno capire quanto sia importante trovarsi al posto giusto e al momento giusto. Ma solo se armati di coraggio e una incessante voglia di crescere. «Quando io e Maffei ci siamo incontrati, io mi occupavo di reti e comunicazioni per una grande banca del territorio e lui, che era in Olivetti, era venuto da noi per l'adeguamento di tutta l'impiantistica - racconta Turati -:per un paio d'anni abbiamo lavorato fianco a fianco e a poco a poco ci siamo trovati a condividere il desiderio di andare oltre, e fare qualcosa di nostro. Così, nell'ormai lontano 1995, negli anni che per intenderci erano ancora dominati dalla Playstation e da Non è la Rai, siamo partiti con la nostra startup specializzata in progettazione di servizi per l'information & communication technology».
Il core business. Il time to market è stato perfetto. «Da una parte c'erano gli impiantisti e dall'altra le software house ma mancava il pezzo in mezzo, vale a dire quello che facevamo noi - continua -:per tre anni non abbiamo avuto bisogno neppure di cercarci i clienti perché eravamo gli unici, nel nostro territorio, ad offrire un certo tipo di servizi. Non a caso - aggiunge - il nostro primo cliente è stato la Palazzoli ed il secondo la Poliambulanza, due realtà certo non di secondo piano». Oggi Fasternet occupa 34 persone e conta oltre 400 clienti, con un fatturato che oscilla tra i 5,5 ed i 6 milioni di euro annui. Ed intende continuare a crescere.
«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di migliorarci e restare ben ancorati al mercato, anche a costo di scelte difficili», prosegue Turati che snocciola alcune delle principali soddisfazioni portate a casa in questi 25 anni, dall'Albero della Vita, che ha evidenziato l'importanza di quel «fare rete» che è alla base della filosofia Fasternet, alla ben più datata realizzazione della rete Rai di Saxa Rubra. E domani? Per i vertici di Fasternet il futuro si giocherà soprattutto sula cyber security, la sicurezza informatica, cui l'azienda di Borgosatollo ha iniziato a lavorare già negli anni 2000 e a cui si approccia in modo «olistico» basato su 3 capisaldi: «fiducia, protezione e responsabilità», tira corto Turati. Per festeggiare dunque, al tempo del Covid, Fasternet ha scelto uno strumento che ben rappresenta quella comunicazione a 360 gradi che dell'azienda è l'anima, la danza, catturando la quale, unita ad alcuni dei luoghi simbolo della nostra città, ha dato vita ad un cortometraggio «da vedere, vivere e ascoltare».
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