Caro energia per le imprese, Brescia quarta in Italia nel 2022-23

Secondo un’analisi di Confartigianato, in Lombardia le aziende hanno avuto il maggiore extra-costo per l’elettricità rispetto all’Unione europea: per il Bresciano una spesa da 408 milioni di euro
Un operaio al lavoro su un macchinario
Un operaio al lavoro su un macchinario
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È la Lombardia, con 2.354 milioni di euro spesi in più, la regione italiana in cui le imprese hanno subito il maggiore extra-costo per l’energia elettrica rispetto all’Unione europea nel biennio 2022-2023: è quanto rileva un’analisi di Confartigianato presentata in occasione della 20esima edizione della Energies and Transition Confartigianato High School, che si chiude oggi a Chia (Cagliari).

La classifica vede al secondo posto il Veneto (1.224 milioni), seguito da Emilia-Romagna (1.199 milioni), Piemonte (990 milioni), Lazio (863 milioni), Toscana (850 milioni), Campania (774 milioni), Sicilia (586 milioni) e Puglia (574 milioni).

A livello provinciale gli oneri maggiori per l’elettricità si pagano soprattutto Roma (596 milioni), seguita da Milano (523 milioni), Torino (430 milioni), Brescia (408 milioni), Napoli (365 milioni), Bergamo (310 milioni), Verona (243 milioni), Treviso (236 milioni), Vicenza (232 milioni), Firenze (215 milioni), Padova (209 milioni), Bari (206 milioni), Bologna (205 milioni), Varese (203 milioni) e Modena (201 milioni). 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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