Export verso Mosca bloccato, per Brescia vale milioni
La Russia decreta l'embargo ad alcune categorie merceologiche del settore alimentari all'Europa e agli Usa. E se per la Ue la partita vale 5 miliardi di euro, anche per la Leonessa si profila un danno economico potenziale a tanti zeri.
«Solo per il Consorzio Grana Padano il blocco della Russia vale 14 milioni di euro all’anno». Per Stefano Berni, direttore generale del Consorzio, sono giorni neri. Il danno per l’Italia potrebbe arrivare a 700 milioni di euro. E al territorio bresciano l’embargo costa in termini economici e di immagine. «Lavoriamo sulla Russia da 10 anni - sottolinea Berni - e ora stavamo iniziando a raccogliere i frutti. Anche solo un anno di stop vorrebbe dire ricominciare tutto da capo».
Brutto colpo anche per Coldiretti: «Difficile quantificare la ricaduta - ha detto il presidente lombardo Ettore Prandini -, ma per le esportazioni la Russia è uno dei Paesi per noi più importanti».
Spera ancora il settore dei vini: «Siamo in attesa con i piedi per terra - sottolinea Maddalena Bersi Serlini vice presidente del Consorzio Franciacorta - sembra però che i vini non siano compresi nel blocco».
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