Euronext ha acquistato la Borsa Italiana
Su Borsa Italiana arriva la fumata bianca. Euronext raggiuge l’accordo, dopo tre settimane d’esclusiva, con Londra e compra Piazza Affari per 4,325 miliardi di euro. L’ aggregazione che vede Cdp e Intesa Sanpaolo direttamente impegnate e che Stéphane Boujnah, ceo e presidente del Comitato Esecutivo di Euronext definisce un «punto di svolta» per il gruppo, creerà un’infrastruttura di mercato leader nell’Unione Europea con sinergie stimate a regime, al lordo delle imposte, di 60 milioni all’anno entro il terzo anno.
L’intesa è accolta «con grande apprezzamento» dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri che sottolinea la «posizione centrale» che l’Italia avrà «all’interno di un gruppo leader a livello internazionale». Mentre l’Abi definisce la presenza della Cdp «una garanzia». È comunque diffuso il consenso, anche dalla politica tutta.
L’operazione il cui completamento è previsto nella prima metà del 2021, avverrà attraverso un finanziamento interamente garantito da un prestito ponte sottoscritto da un gruppo di banche (Bank of America, Merrill Lynch, Crédit Agricole, Hsbc France J.P. Morgan Securities) e da un finanziamento a lungo termine che sarà implementato attraverso un mix di liquidità disponibile (300 milioni), nuovo debito (1,8 miliardi) e nuova equity (per 2,4 miliardi di euro) nella forma di un «private placement» (collocamento privato ndr) per 700 milioni a Cdp Equity e Intesa Sanpaolo ed un aumento di capitale riservato agli azionisti di Euronext.
Nel nuovo gruppo Cdp attraverso la controllata Cdp Equity, guidata da Pierpaolo Di Stefano avrà il 7,3% del capitale azionario di Euronext, al pari della Caisse des Depots et Consignation. Peraltro, in rappresentanza di Cdp Equity, due Italiani entreranno a far parte del Supervisory Board, il presidente (indipendente) ed un amministratore. «Cdp contribuisce a portare Piazza Affari - afferma l’a.d Fabrizio Palermo - all’interno di un gruppo paneuropeo con un presidio stabile di investitori italiani». «In un momento in cui si ricomincia a dibattere di una Capital Markets Union, la nuova Euronext potrà essere il primo nucleo di un compiuto mercato europeo dei capitali», aggiunge il presidente Giovanni Gorno Tempini. Intesa Sanpaolo deterrà invece una quota dell’1,3% per cento. «Da grande gruppo bancario europeo, crediamo fortemente - rileva il ceo, Carlo Messina - in un progetto che porta verso una maggiore integrazione e il rafforzamento dell'infrastruttura finanziaria del continente».
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