Energia, la Regione vara un pacchetto da 64 milioni
Per calmierare gli aumenti dei costi dell’energia subiti in questi mesi dalle imprese lombarde, servirebbero tra i 16 e i 17 miliardi di euro. «È evidente che Regione Lombardia non può intervenire da sola - spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi -. Servono risorse da parte di enti sovraregionali; interventi veloci, snelli, concreti».
La risposta di Regione Lombardia è arrivata ieri con la presentazione del «pacchetto» da 64 milioni destinato a supportare le aziende artigiane, i commercianti ed i gestori di impianti sportivi per affrontare i modo strutturale il problema dell’efficientamento energetico. Le aree di intervento. Tre gli interventi previsti per un ammontare di 9,6 milioni per il «piccolo commercio», 22,3 milioni per gli artigiani e 32 milioni per gli impianti sportivi.
«Dopo essere stati i primi ad aver lanciato l’allarme per il caro energia e dopo aver sottoposto al governo le proposte del sistema lombardo, oggi diamo un supporto concreto alle aziende lombarde - dichiara Guidesi -. Un primo passo, di cui ne prevediamo un secondo per la sostituzione dei macchinari all’interno del ciclo produttivo».
Il commercio
Per le imprese del commercio, della ristorazione e dei servizi, a cui sono dedicati di 9,6 milioni di euro, l'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 30.000 euro. Sono ammissibili progetti con un ammontare minimo pari a 4.000 euro per la sostituzione di macchinari, attrezzature, impianti di condizionamento e illuminazione, l'installazione di sistemi fotovoltaici e diversi altri interventi. Il bando aprirà nel mese di giugno.
«Investire sulla sostenibilità - ha commentato il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, il bresciano Carlo Massoletti - significa abbattere costi, innovare i modelli di business, migliorare la propria capacità di stare sul mercato, modernizzare look e design di ristoranti e negozi. In sostanza essere più attrattivi, con maggiori risparmi e più attenzione all’ambiente».
Gli artigiani
L’investimento del pacchetto regionale per le imprese artigiane ammonta invece a 22,3 milioni di euro: l'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 50.000 euro. Sono ammissibili i progetti con un ammontare minimo pari a 15.000 euro.
Lo sport
La parte più corposa dell’intervento è riservato agli operatori economici che gestiscono impinati spostivi (natatori e del ghiaccio). Per loro Regione ha deciso di attivare un intervento da 32 milioni di euro finalizzato alla sostenibilità gestionale e all’efficientamento energetico degli impianti sportivi. Il sostegno pubblico consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 80% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 350.000 euro.
Nel Bresciano arriveranno circa 3,4 milioni: «Una iniezione di liquidità straordinaria per salvaguardare un servizio essenziale: quello offerto dalle piscine - ha spiegato l’assessore regionale, il bresciano Fabio Rolfi -. A causa dei rincari energetici molti impianti natatori hanno chiuso le attività ed era necessario un intervento. Lo sport è fondamentale per il benessere psicofisico della persona».
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