Emo 2015, 43 imprese della Leonessa alla fiera dell'automazione
Riuscireste a produrre un pezzo in soli 75 centesimi di secondo? Difficile che mano umana arrivi a tanto. E' standard operativo, invece, per la Multi S, il transfer realizzato dalla Spada Transfer Technology di Castegnato, che lo considera una autentica innovazione mondiale sul fronte della tornitura: con i suoi 16 torni consente in poco spazio un risparmio energetico stimato nel 50%.
E' solo una delle novità «made in Brescia» esposte a Emo 2015, rassegna mondiale dedicata ad automazione industriale, macchine utensili e robot, che si svolge alla Fiera di Milano (Rho) fino a sabato 10 ottobre. Ben 43 sono le aziende bresciane che contribuiscono al successo dell’Italia.
Tra i Big presenti ci sono la Porta Solutions di Villa Carcina, che ha esposto la Multicenter, impianto che punta sulla flessibilità per favorire la personalizzazione della produzione; la Picchi di Lumezzane, che ha presentato l’evoluzione della macchina Chromo, in grado di lavorare pezzi di grandi dimensioni grazie a tre centri di lavoro indipendenti; la Gnutti Transfer, che ha presentato la GT2-GT4, una nuova linea di impianti molto flessibili e versatili.
Una vetrina importante quella di Emo al fine di conquistare clienti stranieri per i piccoli produttori bresciani. Tra questi ci sono la Omg Zanoletti di Sarezzo, che produce torni; la Cottali System di Sarezzo che realizza le parti elettriche, elettroniche e di software per i transfer; la M.T.E. di Rovato che produce ogni tipo di attrezzo per macchine utensili e torni automatici.
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