Economia

Emergenza siccità, Prandini chiede bacini nelle ex cave

L'obiettivo è passare dall’emergenza alla prevenzione perchè dovremo fare i conti sempre più spesso con precipitazioni non costanti
Siccità © www.giornaledibrescia.it
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La pioggia sta per arrivare, ma difficilmente risolverà la siccità, una situazione dettata da un inverno avaro di precipitazioni. E la siccità, dicono gli esperti, diventerà una costante. Per questo si deve passare dall’emergenza alla prevenzione ben sapendo che la situazione attuale dell’agricoltura lombarda è estremamente critica e necessità anche di interventi a breve scadenza.

Che la situazione 2019 dal punto di vista della disponibilità di acqua sia disastrosa lo testimoniano anche i dati.

In forza di ciò per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini serve «una task force che monitori e intervenga sulla gestione delle acque in modo costante durante tutto l’anno, per poter garantire le risorse necessarie a salvare campi e raccolti nel momento del bisogno».  «Per programmare al meglio gli interventi occorre organizzarsi - sottolinea il presidente Coldiretti, Ettore Prandini - raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi e renderla disponibile nei momenti di difficoltà. Per questo servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini e utilizzando anche le ex cave per raccogliere l’acqua piovana.

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 2 aprile 2019, scaricabile anche in formato digitale

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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