Economia

Ecco il leasing: comprare casa... come l'auto

Anticipo basso, vantaggi fiscali importanti se si hanno menodi 35 anni (detrazione Irpef 19%). Al Meeting Immobiliare convegno aperto a tutti
Meeting Immobiliare
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È una delle novità (forse la più evidente) per il mercato immobiliare in questo inizio 2016. La commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato un emendamento alla legge di Stabilità che fissa le regole per l’avvio del leasing immobiliare, già esistente ma finora riservato solo alle aziende. In pratica l’intermediario finanziario acquisterà l’immobile e l’utilizzatore pagherà un «affitto»: alla fine potrà riscattare la casa. Il tema è quindi fresco, ma già è bene prendere le misure a questa nuova legge.

A fine febbraio è annunciato un convegno in città; se ne parlerà anche al Meeting Immobiliare in agenda il 19 e 20 marzo a Villa Fenaroli. La locazione finanziaria dell’immobile funziona esattamente come quella che siamo abituati a conoscere per automobili e macchinari. La banca o altro intermediario, raccolgono le indicazioni del cliente interessato ad acquistare la casa (o anche a farsela costruire se ancora non esiste e vi siano tutti i permessi del caso). Il cliente, che assume il diritto di utilizzare l’immobile per un tempo predefinito, ovviamente dovrà pagare un canone mensile di rimborso che terrà conto del prezzo d’acquisto (o di costruzione) e della durata del contratto.

Al termine dello stesso starà a lui decidere se sborsare il corrispettivo per divenire effettivo proprietario dell’abitazione, una «maxirata finale» che si calcola scontando dalla cifra complessiva l’ammontare dei canoni pagati nel corso degli anni. Va da sè che la banca o la società di leasing, prima di spendere vorranno avere chiara la possibilità del cliente di rimborsare le rate. I vantaggi.

Indubbi i vantaggi all’inizio: niente spese di istruttoria, né iscrizioni di ipoteche, dato che non viene concesso un vero e proprio finanziamento, niente notaio per il possibile futuro acquirente. Interverrà solamente in caso di effettivo riscatto finale. Teoricamente, inoltre, il leasing immobiliare potrebbe rappresentare anche una forma di finanziamento del 100% della somma necessaria all’acquisto della casa, percentuale quasi impossibile da ottenere con un mutuo, anche se al momento della sottoscrizione del leasing potrebbe essere richiesta una rata iniziale oscillante tra il 10 e il 30% del valore dell’immobile.

Interessante anche la deducibilità fiscale. In particolare per gli under 35 con redditi sotto i 55mila euro, per i quali i canoni sono deducibili Irpef al 19% fino a 8mila euro l’anno e il riscatto finale fino a 20mila euro. Innanzitutto la durata, generalmente più breve dei mutui in quanto con una durata troppo lunga si andrebbe incontro ad un canone eccessivamente alto in proporzione e, quindi, non conveniente. La locazione finanziaria non supera i 20 anni, ma generalmente si attesta tra i 12 e i 15 anni. Questo significa pagamenti (mensili, ma più spesso bimestrali o trimestrali) più elevati.

Leasing o mutuo? Con i tassi fissi ai minimi storici è difficile prevedere uno spostamento in massa verso il leasing. Ma potrebbe comunque essere una soluzione per chi proprio non ha i requisiti in regola per un mutuo ma è sicuro della sua solvibilità futura e tornare utile anche per altri, in differenti fasi di mercato. Un vantaggio del leasing rispetto al mutuo è dato poi dal modesto anticipo necessario, anche se ormai stanno tornando mutui al 100% del valore della casa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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