E-commerce e lockdown, consegne cresciute del 164%
Nell’aprile «nero» del lockdown per qualcuno gli affari sono stati d’oro. Uno dei settori che ha incrementato di più il volume di lavoro è stato quello dell’e-commerce. A Brescia i furgoni della distribuzione hanno invaso come mai s’era visto quartieri cittadini e paesi.
L’aumento del volume di business per la consegna dei pacchi, quantificato da Poste Italiane che ne svolge una buona parte, è stato del 164% rispetto allo stesso mese del 2019. Il risultato è frutto di una diffusione capillare dell’azienda, che a Brescia conta 550 portalettere, 544 mezzi e 58 centri di distribuzione.
Per la spa a maggioranza pubblica i segni positivi trovano riscontri anche nelle altre province lombarde, dove il passo più lungo è stato fatto a Milano, avanzata addirittura del quadruplo: +300%. La capitale meneghina è seguita da vicino dalla provincia di Monza e Brianza, +283%. Oltre il triplo anche le crescite di Lodi, +238%, Varese, +218%, e Pavia, +213%. Assieme a Brescia un avanzamento superiore al 100% è stato rilevato a Bergamo, +173%, Como, +163%, e Lecco, +120%. A due cifre invece il cambio di marcia di Cremona, +85%, Sondrio, + 31%, e Mantova, +26%.
Allargando l’analisi sul territorio all’Italia intera e il periodo al primo trimestre 2020, emerge che Poste Italiane ha recapitato 38 milioni di pacchi, con un andamento positivo del 10% sullo stesso trimestre dell’anno passato. Un risultato determinato soprattutto dal +26% del comparto e-commerce, che toglie il nostro paese dalla posizione di fanalino di coda in Europa alla voce «commercio via internet».
Una sorta di rivoluzione quindi quella a cui abbiamo assistito, soprattutto in aprile, che come osservato dall’amministratore delegato Matteo Del Fante nel corso della presentazione dei risultati «ha portato il lavoro commerciale a domicilio a livelli dei picchi di richieste record che solitamente si raggiungono solo a Natale o in occasione del Black friday».
A parte l’alimentare, protagonista assoluto delle richieste, i settori maggiormente trainati dall’e-commerce nei primi quattro mesi del 2020 sono stati l’intrattenimento, con ordini in su del 112%, il tecnologico cresciuto del 64%, e gli accessori per la casa incrementati del 29%. L’avanzante richiesta di lavorazione dei pacchi ha coinvolto anche i centri di smistamento postali lombardi. A Peschiera Borromeo, per fare qualche esempio, si sono lavorati il 163% di pacchi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre a Roserio l’impegno è stato maggiore per il 95%.
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