Economia

Due nuovi Conad a Dello e Bagnolo Mella

I due nuovi punti vendita in provincia creeranno una quarantina di nuovi posti di lavoro
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C’è la crisi dei consumi. Eppure Conad, con la sua particolare struttura cooperativa e territoriale, ha chiuso il 2012 con fatturato e utile in crescita. Di più: per il 2013, nella nostra provincia, sono in programma investimenti per 15 milioni di euro e nuovi posti di lavoro. Una buona notizia, visto il periodo. 15 milioni che serviranno per due nuovi punti vendita: il primo a Bagnolo Mella, il secondo a Dello.

A Bagnolo il progetto prevede la costruzione di un nuovo Superstore da 2500 mq che andrà a sostituire il punto vendita già esistente in cui lavorano venti persone. Trenta le nuove assunzioni programmate. «I lavori inizieranno nel giro di pochi mesi - annuncia il direttore di Conad centro-nord, Ivano Ferrarini -, e ci appoggeremo a imprese di costruzioni e artigiani della provincia».

In pieno spirito territoriale Conad.
Anche a Dello la fase di progettazione è a buon punto: nell’area di fronte al campo sportivo sorgerà un Conad da 1500 mq. Anche qui esiste già un punto vendita, in cui sono operative diciassette persone. Nel nuovo polo, che andrà a sostituire quello esistente, i dipendenti arriveranno ad una trentina.

Tra Bagnolo e Dello, dunque, le assunzioni saranno più di quaranta, e nei due nuovi centri ci sarà spazio anche per altre attività «di spalla», ovvero altri negozi. A Bagnolo, per esempio, troverà posto la farmacia comunale.
Conad centro-nord insomma investe, forte di risultati più che positivi raggiungi nel 2012: il fatturato al pubblico è arrivato a 930 milioni di euro, le previsioni per il 2013 sono oltre il miliardo. L’utile dello scorso anno è cresciuto del 2%, passando dagli 11,5 milioni del 2011 ai 15 del 2012. Il dividendo, per scelta dei soci, è stato destinato ad un aumento di capitale.

«L’operazione Lombardini ci ha aiutato molto in termini di fatturato», sottolinea Ferrarini. Un’operazione - lo ricordiamo - che aveva portato all’acquisizione dei punti vendita Pellicano in provincia di Bergamo. E il 2013 potrebbe essere l’anno di Brescia: «Siamo interessati ad acquisire punti vendita già esistenti in provincia», annuncia il direttore. Ad oggi i punti vendita nel Bresciano sono 25 (11 Margherita, i «piccoli» del fresco; 2 Superstore e 12 supermercati Conad) per 350 dipendenti. A livello di Centro-nord si arriva a 4mila dipendenti e 450 soci.

La struttura di Conad - che festeggia quest’anno i 50 anni di vita - conta otto cooperative su tutto il territorio nazionale. Brescia è compresa, appunto, nella cooperativa Centro-nord, attiva in Lombardia e nell’Emilia occidentale. Ognuna delle otto cooperative ha vita autonoma e delega al consorzio centrale Conad, con sede a Bologna, la contrattazione a livello nazionale e tutta la partita del marchio privato, che vale circa il 20% del fatturato.

«Puntiamo ad arrivare presto al 25% - spiega Ferrarini -, del resto è un filone in forte crescita».
La cooperativa, proprietaria degli immobi, si appoggia poi su soci a livello locale, che si interessano della gestione dei singoli punti vendita. Ecco perchè Conad riesce ad essere nazionale e territoriale allo stesso tempo. «L’obiettivo oggi è la difesa delle vendite» chiosa Ennio Capretti di Flero, socio dal 1968 insieme al padre prima, e al figlio poi, di quattro punti vendita. «Mi auguro che, anche grazie al progetto ImprediConad - i giovani tornino a voler essere nostri soci».

Giovanna Zenti
g.zenti@giornaledibrescia.it

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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