Dote unica lavoro, a Brescia 19.120 richieste
Il mercato del lavoro provinciale continua a cercare una dimensione che lo porti definitivamente fuori dalla crisi, ma i numeri non nascondono un andamento ancora zoppicante. Nel Bresciano questa criticità emerge con chiarezza dai dati relativi alla «Dote unica lavoro», lo strumento messo a punto dalla Regione e volto a promuovere percorsi di reinserimento lavorativo.
Con 19.120 doti erogate da inizio anno al 5 novembre, che equivalgono a un finanziamento stimato di circa 32 milioni di euro, la nostra provincia si colloca al secondo posto nella graduatoria lombarda (pari all’11,3% di quelle complessive), sintomo di un’occupazione ancora in cerca della quadra. Tale scenario è confermato anche dalle categorie che più di altre hanno beneficiato dello strumento: 6.263 bresciani rientrano infatti in quella definita ad alta intensità di aiuto, che comprende giovani, donne e over 50, chi da tempo è rimasto fuori dal mercato del lavoro o non può vantare un titolo di studio elevato.
Pochi giorni fa Cgil, Cisl e Uil regionali hanno firmato con il Pirellone l’accordo che conferma anche per il terzo anno lo strumento.
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