Dopo la dichiarazione dei redditi arriva l’Isee precompilato

Dopo il 730 anche la l'Isee diventa precompilato. Una novità che viene incontro alle tante famiglie che iscrivono i bimbi al nodo o alla materna, o che chiedono auti e agevolazioni, ultimo il reddito di cittadinanza che sarebbe ai nastri di partenza.

Al Caf Acli di via Spalto San Marco le prime richieste di informazioni sul Reddito di cittadinanza sono giunte diversi mesi fa, «quando ancora eravamo in campagna elettorale». Un dato di cronaca significativo che spiega l’interessamento che c’è su un tema che tocca, come stimato dal Giornale di Brescia, circa 6mila famiglie delle nostra provincia.

«Questa misura - spiega Michele Dell’Aglio, direttore del Caf Acli di Brescia - sarà più appetibile del reddito d’inclusione, perchè, come chiedevamo da tempo, l’assegno è più alto essendo stato riconosciuto qualcosa in più alle famiglie bisognose». Se per ottenere il reddito d’inclusione ci si doveva rivolgere ai propri Comuni, per la nuova misura varata dal Governo giallo-verde bisogna presentare la domanda via web, alle Poste o ai Caf.

«I tempi sono stretti - afferma Dell’Aglio - ma siamo pronti». Il primo passo per chiedere il Reddito di cittadinanza è avere un Isee, l’attestazione del reddito e del patrimonio familiare calcolato secondo le regole in vigore dal 2015.

«Anche su questo - continua Dell’Aglio - ci sono importanti novità: da quest’anno dovrebbe entrare in vigore l’Isee precompilato, che dovrebbe agevolare, come il 730, gli addetti ai lavori nell’erogazione del servizio, ma anche i contribuenti».

I redditi e i patrimoni verificati dall’Isee che le famiglie hanno in mano oggi, sono relativi al 2017. Se una persona ha perso il lavoro nel 2018, questo non risulta. Diverso il caso dell’Isee precompilato che permetterebbe invece di fotografare una situazione il più possibile vicino alla realtà del momento.