Dichiarazione dei redditi, arriva la «precompilata»
Arriva la dichiarazione precompilata del 2017, con una ricca dote di dati - circa 800 milioni di informazioni - che in molti casi si tradurranno in «sconti» per i contribuenti. Dai 29 miliardi di spese sanitarie ai 27,8 miliardi dei bonifici relativi a incentivi per le ristrutturazioni e bonus energia: è questo il valore solo di alcune delle spese sostenute e che ora, già inserite, daranno diritto a sconti fiscali differenziati a seconda se si tratta di detrazioni fiscali al 19%, deduzioni o detrazioni da diluire in 10 anni.
La messe di dati e di possibili sconti sarà a disposizione dei singoli contribuenti a partire dal 18 aprile, quando sarà possibile visualizzare il modello. La stagione della «precompilata» entra però nel vivo dal 2 maggio al 24 luglio quando sarà possibile fare modifiche o integrazioni e spedire la dichiarazione 730.
Con i molti dati già inseriti, il modulo informatico messo a punto dall’Agenzia delle Entrate diventa anche un memo «salva bonus» per i cittadini che hanno diritto a detrazioni e deduzioni, che troveranno i relativi campi già valorizzati e non dovranno fare altro che controllarli.
Il capitolo più importante è quello delle spese sanitarie sostenute dai cittadini: ne saranno indicate per complessivi 29 miliardi e, in gran parte, si tradurranno in una detrazione del 19% per circa 53 milioni di italiani. Sono questi i dati base sui quali si potranno calcolare - e la precompilata lo fa automaticamente - gli sconti e gli abbattimenti delle imposte da pagare. Ci sono così anche: 27,8 miliardi di bonifici bancari relativi agli incentivi per le ristrutturazioni, per gli acquisti di arredi e per le migliorie energetiche dei propri immobili; contributi previdenziali per 18,2 miliardi; interessi passivi per 10 miliardi relativi soprattutto alle rate per mutui prima casa.
Ma ci sono anche le spese di ristrutturazione sostenute dagli amministratori di condominio - per complessivi 3,8 miliardi - e i contributi versati a Colf e badanti per 694 milioni. E poi, le spese universitarie, quelle funebri e i premi assicurativi che danno diritti ad uno sconto Irpef.
I benefici della precompilata sono confermati sia per chi accetta direttamente online, senza modifiche, il proprio 730 precompilato sia per chi si rivolge a un Caf o a un intermediario: nel primo caso sono esclusi eventuali controlli documentali dell’Agenzia mentre nel secondo caso i cittadini non dovranno più conservare scontrini e ricevute delle spese poiché il Fisco li chiederà esclusivamente agli intermediari.
Ovviamente per accedere alla precompilata è necessario essere in possesso delle credenziali a tutela della privacy: ma anche in questo caso la scelta è ampia: si va dal Pin dell’Agenzia delle Entrate al codice dispositivo dell’Inps fino allo Spid, cioè al Pin unico nazionale previsto dalla pubblica amministrazione.
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