Economia

Deliveroo e Aprica uniscono le forze per la differenziata e il riciclo in città

Le due realtà hanno firmato un accordo per avviare una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta a cittadini e ristoranti
La partnership di Aprica e Deliverro
La partnership di Aprica e Deliverro
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Unire le forze per sensibilizzare sui temi della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti in città. È questo l’obiettivo di Deliveroo, il leader dell’online food delivery, e di Aprica, la società del gruppo a2a che gestisce la raccolta dei rifiuti nel Comune di Brescia, che in occasione del quinto compleanno della compagni di consegne a domicilio si sono unite e hanno firmato una collaborazione per gestire la raccolta di rifiuti in città.

L’accordo siglato da Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italy, e Filippo Agazzi, Amministratore Delegato di Aprica, prevede di avviare una campagna di sensibilizzazione e informazione, rivolta a cittadini e ristoratori con l’obiettivo di aiutare i cittadini a differenziare correttamente le confezioni di cibo, ricevute attraverso il servizio di food delivery, e sostenere i ristoratori nella scelta di imballaggi riciclabili.

Protagonista della campagna è un sacchetto speciale su cui è stampato un qr code: scansionandolo, infatti, è possibile consultare tutte le indicazione utili per differenziare correttamente le confezioni ricevute con la consegna a domicilio e ridurne l’ingombro. Tutti i ristoranti bresciani partner di Deliveroo riceveranno invece, attraverso comunicazioni digitali, una guida per la scelta di materiali sostenibili e riciclabili per confezionare il cibo destinato al delivery, aiutando così i cittadini a fare una raccolta differenziata ancora più accurata.

In città

I ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e che utilizzeranno i sacchetti sono la Pizzeria Linus (via Lamarmora), Lapecoranera Ice Cream & Coffee (via Aldo Moro), Zante Restaurant & Take Away (Rua Confettora) e la gelateria Lapecoranera (Piazza della Vittoria).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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