Economia

Dalle vernici allo spray: Ambro-Sol disinfetta le chiese

L’azienda di Cigole ha sfruttato il suo know how per produrre la sostanza attiva a base di alcol
Nei laboratori di Cigole - © www.giornaledibrescia.it
Nei laboratori di Cigole - © www.giornaledibrescia.it
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Durante l’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus molte aziende hanno riconvertito la propria produzione, tante con risvolti solidali. Sono numerosi gli esempi.

Storie ingegnose, frutto di una combinazione di intelligenza imprenditoriale e solidarietà. Tra queste c’è anche quella firmata da Ambro-Sol, che con il suo nuovo disinfettante spray è andata in soccorso degli abitanti della Bassa. E adesso sta conquistando il mercato.

«Noi facciamo prodotti aerosol da sempre: vernici, lubrificanti, prodotti per la manutenzione o per la pulizia. Quando è scoppiata l’emergenza abbiamo pensato a cosa potevamo fare - spiega Daniele Ambrosini, amministratore e proprietario dell’azienda di Cigole -. Così la scelta è caduta sui disinfettanti, grazie a un know-how che già avevamo». Si tratta di una soluzione a base di alcol isopropilico (2-Propanolo) in concentrazione al 90%, sostanza attiva riconosciuta dall’Echa (European Chemicals Agency) con proprietà disinfettante, sanificante, virucida e battericida. Un prodotto efficace, che igienizza ambienti e qualsiasi tipo di superficie in poco tempo.

«A fine marzo abbiamo iniziato a produrlo dopo averlo registrato grazie agli iter semplificati di questo periodo - prosegue l’amministratore Ambrosini -, e a metà aprile è arrivata l’approvazione dal Ministero della Salute. Da quel momento le richieste del prodotto sono cresciute in modo esponenziale». Al punto tale che fra aprile e maggio l’azienda - che ha filiali in Spagna, Francia, Polonia e Stati Uniti - ha registrato un aumento di fatturato rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso. Un salto dovuto a clienti enormi come Amazon, che sta commissionando ordini giganteschi alla Ambro-Sol, ma anche al passaparola tra le imprese.

Dai bar alle chiese. «Anche i bar, i centri estetici e le imprese di pulizie ci stanno chiedendo gli spray - continua l’ad -. Ma la cosa più sorprendente è stata la chiamata del prete di Chiari: era alla disperata ricerca di un modo veloce per igienizzare la chiesa, ora che ricominceranno le cerimonie religiose. Così si è rivolto a noi. E poi siamo stati contattati anche dai vicari delle diocesi di Brescia e Verona». Tutti pazzi insomma per il comodo e utile spray disinfettante made in Brescia. Un bene di prima necessità di questi tempi, che quindi era scomparso dagli scaffali dei supermercati. Solidarietà. Ed è per venire incontro ai concittadini e agli abitanti dei comuni limitrofi che la Ambro-Sol ha donato a inizio maggio 3000 bombolette alle famiglie di Cigole, San Gervasio e Pavone del Mella. Dopo aver sentito i sindaci, in una settimana l’azienda ha prodotto gli spray richiesti dai singoli municipi, che si sono poi occupati della distribuzione grazie all’aiuto dei volontari. «Un modo per dare un contributo con i mezzi che avevamo a disposizione e ci è sembrato giusto farlo in un momento come questo» commenta Ambrosini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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