Economia

Dalla Regione 140 milioni per rendere le aziende più solide

Piano della Regione per sostenere la patrimonializzazione delle imprese lombarde, fino a 75mila euro a fondo perduto
Assessore regionale Guido Guidesi
Assessore regionale Guido Guidesi
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La patrimonializzazione non è solo fattore chiave per mettere in sicurezza un’impresa, ma diventa elemento fondamentale per poter accedere alla liquidità e investire nella crescita. Il tema assume una doppia rilevanza nell’attuale congiuntura post-Covid, con le imprese che vivono momenti particolarmente difficili.

Ecco spiegate le ragioni che hanno portato la Regione Lombardia a mettere sul piatto 140 milioni di euro al fine di far fronte alla sottocapitalizzazione delle imprese lombarde. La misura - approvata ieri su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi - prevede uno stanziamento di 100 milioni per finanziamenti a medio e lungo termine; 25 milioni come garanzie sui finanziamenti concessi; 15 come contributi a fondo perduto per le Micro, Piccole, Medie Imprese per rafforzare la propria struttura patrimoniale. 

La platea di piccolissime e piccole imprese è più estesa di quanto si possa immaginare: gli ultimi dati a disposizione raccontano di 105mila attività presenti sul territorio bresciano (sono 813mila a livello lombardo).  Il bando si rivolge alle Pmi, attraverso due linee di intervento. La prima guarda alle ditte individuali e società di persone (anche professionisti) che vogliono trasformarsi in società di capitale: a questi soggetti verrà erogato un contributo a fondo perduto parametrato all'aumento del capitale sociale. A questo proposito è stato stabilito un minimo di capitale sociale da sottoscrivere e versare fissato a 25mila euro, cui verrà corrisposto un contributo proporzionato nella misura del 30%. Il massimale, in questo caso non potrà superare i 25mila euro. L’aumento dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile, da utilizzare per aumenti futuri di capitale sociale. 

La seconda linea di intervento vede coinvolte le Pmi già costituite nella forma di società di capitali: queste dovranno sottoscrivere un aumento di capitale di almeno 75mila euro. Anche in questo caso il contributo regionale sarà pari al 30% dell'aumento sottoscritto fino a un massimo di 75mila euro. A questa seconda categoria viene chiesto di finalizzare l'aumento di capitale con un investimento che può riguardare, ad esempio, la transizione digitale, il 4.0, la sostenibilità.

La Lombardia è la prima Regione in Italia a mettere a disposizione del tessuto produttivo una cifra di queste dimensioni. «Oggi giochiamo il carico - commenta l’assessore Guidesi - . Questo strumento permetterà alle nostre pmi e ai nostri professionisti di stabilizzarsi e di poter investire. È un provvedimento importante i cui frutti li vedremo a medio lungo termine, facciamo una grande cosa ma è giusto perché siamo una grande Regione». 

Quella varata ieri dalla Giunta regionale è una delle misure che rientra nel pacchetto economico messo a punto da Regione Lombardia per una cifra che supera i 2,5 miliardi di euro derivanti da risorse proprie, statali, europee e quelle gestite da Finlombarda. «Mettiamo a disposizione delle imprese - conclude Guidesi - anche uno strumento per investire attraverso Finlombarda con nostre garanzie e mi aspetto che grazie alla patrimonializzazione anche le banche accompagnino e supportino totalmente le nostre aziende agli investimenti. Sono 140 milioni di euro investiti nel lavoro».

Da segnalare infine anche l’apertura di un nuovo strumento sempre dedicato alle imprese Lombarde: si tratta del bando sull’economia circolare, con dotazione finanziaria di 3,6 milioni di euro, mentre il 17 e 19 maggio apriranno le due linee della misura «digital business» con quasi 12 milioni di euro di investimenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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