Dal World Robot Olympiad una guida per creare in classe progetti Steam
Il futuro dei nostri ragazzi sarà nel segno delle materie Steam (acronimo di Science Technology Engineering Art Mathematics) indipendentemente dal fatto che diventino ingegneri oppure no. La tecnologia e la programmazione saranno materie con cui avranno a che fare anche nella quotidianità, molto più di oggi. E per farsi trovare pronti è bene iniziare a imparne le basi sin da piccoli.
Per chi si trova negli anni delle scuole di secondo grado arriva una guida proposta da World Robot Olympiad e portata in Italia dall’associazione bresciana Dreampuzzle, che si occupa di robotica e programmazione per la scuola primaria e secondaria. Una guida, quella proposta dall’organizzazione internazionale indipendente non-profit, pensata per gli insegnanti intenzionati a introdurre i propri studenti a progetti Steam.
«Si tratta di un manuale molto pratico - spiega Silvia Cerioni, founder di Dreampuzzle -, che passo dopo passo vuole guidare quei docenti già intenzionati a voler fare progetti Steam con i loro alunni nella defizione di un programma che passi attraverso la strutturazione a gruppi della classe, la raccolta di idee, la messa a terra del progetto».
La guida sarà messa a disposizione gratuitamente da metà dicembre, non solo in Italia ma anche in altri 13 Paesi: la sperimentazione consentirà di raccogliere feedback che Wro utilizzerà per perfezionare il manuale e pubblicarlo poi ufficialmente. Gli insegnati interessati potranno iscriversi tramite il sito Dreampuzzle.net a un corso di formazione di 25 ore che spiega come è strutturata la guida e quali sono le finalità.
A Brescia il mondiale di robotica nel 2024
Brescia, oltre a essere capofila di questo progetto, sarà anche la città che nel 2024 ospiterà il Wro friendship, evento mondiale di robotica per ragazzi sospeso nel 2020 a causa del Covid. «Inviteremo team da tutto il mondo - conclude Cerioni - per quella che è a tutti gli effetti una competizione con scopo divulgativo. Ci piacerebbe avere tra i visitatori soprattutto le scuole, perché è a loro che vogliamo dimostrare che creare percorsi di robotica e programmazione in classe è possibile»
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