Dal Politecnico alle sfilate: lo stile «Onirico» di Tessadori
Si è fatto notare con il suo talento nel regno dello stile e della creatività il designer bresciano Simone Tessadori, creatore del marchio Handmade in Italy, che già «parla» da solo: confezione sartoriale, ricerca maniacale di materiali pregiati e, soprattutto, progettazione e produzione artigianali svolti interamente nel Belpaese.
Alla Settimana della Moda di Milano, che si è conclusa in un vorticoso avvicendarsi di sfilate, appuntamenti, eventi, che dal 17 al 23 settembre hanno animato all’insegna del «more fashionable» la capitale meneghina, Simone ha contribuito a portare una ventata di freschezza, con la sua collezione dominata da un equilibrio perfetto tra bellezza e unicità, fra tradizione e innovazione. Tessadori ha proposto in anteprima i capi della collezione autunno-inverno 2019-2020 «Onirico», avente come colori predominanti il blu e l’immancabile rosa, che racconta un «fascino edonistico» e ricerca i materiali più preziosi e raffinati.
L’avventura del giovane stilista - classe 1992 - inizia dal Politecnico di Milano, dove si laurea nel 2014. Le prime esperienze sono presso un atelier sposa, dove affina le tecniche e dove ha l’opportunità di sperimentare e seguire l’intero ciclo produttivo di un abito completamente realizzato a mano. La sua formazione continua nella maison di Hugo Boss in Svizzera, in cui lavora come modellista e pattern designer e per la quale crea una piccola capsule di camicie da uomo, con cui sfila alla New York Fashion Week
Nel 2016, debutta come solista e fonda il suo brand Simone Tessadori-Handmade in Italy di cui, in pochissime stagioni, è riuscito a delineare in modo deciso l’identità. «Cerco sempre di creare un nuovo linguaggio e al tempo stesso metto in rilievo il valore della costruzione di ciascun capo» è la filosofia dello stilista-manager, che ha recentemente lanciato anche lo shop online. Obiettivo per il futuro è la crescita a livello internazionale ed è già in fase di avviamento un piano di sviluppo e distribuzione.
Quella di Simone Tessadori non è l’unica storia di successo made in Brescia nel campo della moda, andata in scena alla Fashion Week milanese: fra i concittadini, anche i due giovani stilisti Jessica Edeh e Flavio Zani, ex-studenti dell’Its Machina Lonati, che hanno dato vita al brand «Javio the brave» e che hanno presentato la loro prima collezione dal titolo 0.0, all’interno dello spazio per stilisti emergenti diplomati nelle migliori scuole di moda italiane all’Ares Tower.
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