Dai Castelli alla super-Tasi: come cambiano le tasse sulla casa
Niente tasse sulla prima casa, per proprietari e inquilini, con l'eccezione di chi vive in una abitazione di lusso. Ma rimane anche la possibilità per i Comuni di applicare la cosiddetta super-Tasi, cioè l'addizionale dello 0,8 per mille prevista inizialmente solo per il 2014 e 2015, ovviamente solo sull'Imu per gli altri immobili. Ecco in sintesi come cambiano le tasse sulla casa, così come previsto dalle ultime bozze della legge di Stabilità.
E’ cancellata l'imposta sull’abitazione principale. Chi vive in una casa in affitto che non è prima casa continuerà però a pagare la quota inquilino come deliberata dai Comuni. Nessun aggravio per i proprietari quando l'inquilino ha nella casa in affitto la prima casa, continueranno a pagare nella percentuale stabilita dal Comune o, senza delibera, il 90% del tributo. I Comuni sono rimborsati con 3,6 miliardi. Resta anche per il 2016 il cosiddetto fondo Tasi, per 390 milioni.
Per i Castelli sconto da 200 euro. Niente azzeramento per gli immobili accatastati A1, A8 e A9 (castelli e immobili di pregio) che continueranno a pagare Imu e Tasi anche se prime case. Ma si applicherà l'aliquota al 4 per mille e con una detrazione fino a 200 euro In tutto si tratta, secondo gli ultimi dati dell'Agenzia del Territorio, di circa 62mila immobili.
Resta la super-Tasi. Per il prossimo anno è prevista una sospensione degli aumenti dei balzelli locali, con l'eccezione però della possibilità di applicare una addizionale dello 0,8 per mille già prevista per 2014 e 2015 e prorogata al 2016 senza essere più collegata all'introduzione contestuale di detrazioni. La superTasi, cancellate le tasse sulla prima casa, si potrà quindi applicare sulle seconde case e sugli immobili strumentali (uffici, negozi e alberghi) che potrebbe valere, dalle prime stime, un salasso da 1,5-2 miliardi su questi immobili.
La mappa di castelli e palazzi. Dal Castello di Saint Pierre in Valle d'Aosta al Palazzo Valguarnera-Gangi in Sicilia dove venne girata la famosa scena del ballo del «Gattopardo», fino al castello di Orsini-Odescalchi di Bracciano dove si è sposato Tom Cruise e anche Eros Ramazzotti: sono 2.576 i castelli e i palazzi storici censiti dall'Agenzia del Territorio in base alle ultime statistiche catastali.
Tranne la Basilicata, tutte le regioni contano numerosi immobili nella «categoria A9» nella quale sono inseriti i «castelli» e i «Palazzi di eminente pregio artico e storico». Ovviamente molti sono gestiti in modo pubblico: le «prime case» si contano davvero con il lumicino ma non è possibile estrapolarle dalle ultime statistiche catastali rese pubbliche. A sorpresa, è l'Emilia Romagna quella con il maggior numero di castelli e palazzi storici, anche se la loro superficie è in media di 356 metri quadrati, sotto la media. Seguono la Lombardia 509 immobili (in media 619 metri quadrati), il Friuli Venezia Giulia (479), il Piemonte (375) e il Lazio (232).
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