Economia

Da Flero il tatuaggio che ha stregato Negramaro e Milan

La bottega del tatuaggio fondata da Andrea Canè con Mattia Fadani ha progettato disegni «temporanei»
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Farsi un tatuaggio è una scelta che a volte porta con sé una serie di dubbi. Quale figura mi faccio, in quale posto del corpo e mi piacerà il disegno? Quello del dubbio però per qualcuno è un momento fruttuoso. Proprio in quel momento Andrea Canè ha creato la sua impresa: La bottega del tatuaggio, di Flero.

Questa volta non siamo alle prese con il classico laboratorio dove ci si sottopone al lavoro su braccia, spalle e schiena. Andrea e il socio Mattia Fadani, infatti, realizzano e propongono tatuaggi temporanei, o come li chiamano loro i test drive, disegni impressi su una carta con colla che si passano alla pelle con l’acqua, secondo il principio dei trasferelli.

La modalità comunque non è stata pensata solo per dubbiosi e insicuri. Anzi. Andrea e Mattia la stanno proponendo anche a imprese e organizzatori di eventi, mettendo in risalto le potenzialità pubblicitarie del sistema. Dopo un semestre di lavoro pare che l’idea piaccia.

In questi ultimi mesi l’hanno sperimentata i Negramaro - che hanno acquistato i tatuaggi temporanei per attaccarli alle magliette vendute ai concerti - e lo schermidore Andrea Cassarà - che distribuisce i tatuaggini con il logo della sua scuola agli allievi. La possibilità è entrata anche nell’orbita dell’Ac Milan, che starebbe valutando la possibilità per distribuire sperimentalmente il suo logo ai ragazzini dei campus estivi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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